venerdì 8 febbraio 2019

L'incredibile storia di Winter il delfino 2 (2014)

Recensione pubblicata su Pietro Saba World il 28/09/2016 Qui - Diretto e sceneggiato da Charles Martin SmithL'incredibile storia di Winter il delfino 2 continua la storia (vera, bellissima ed emozionante) del coraggioso delfino Winter, il cui recupero e riabilitazione, avvenuti grazie a una miracolosa e innovativa protesi alla coda, sono diventati simbolo di resistenza e perseveranza per le persone di tutto il mondo grazie al successo nel 2011 di L'incredibile storia di Winter il delfino (film davvero coinvolgente). In L'incredibile storia di Winter il delfino 2 (2014) sono passati diversi anni da quando il giovane Sawyer Nelson, il team dell'acquario di Clearwater e il dottor Clay Haskett hanno salvato Winter grazie all'applicazione di una coda protesica sviluppata con l'aiuto del dottor Cameron McCarthy, intervento che ha contribuito a salvare anche le sorti dell'intero acquario. La storia prende avvio dalla morte di Panama, la madre adottiva di Winter, e tale evento naturale rappresenta un nuovo problema per l'acquario, dal momento che in base ai regolamenti ogni delfino, in quanto animale sociale, deve avere compagnia all'interno della struttura ospitante. Ma quando ogni cosa sembra andare per il peggio e il tempo stringere, nuova speranza per Winter e il Clearwater arriva da Hope, una piccola delfina rimasta incagliata e incapace di sopravvivere in natura ma che deve però prima accettare la sua diversità.
Nel film ritroviamo tutto il cast del primo episodio, con piccoli ruoli per Ashley Judd, Morgan Freeman e Kris Kristofferson, quello che cambia invece sono le riprese più mobili per aumentarne la spettacolarità anche se il film è comunque visivamente meno impressionante di tanti documentari ormai anche televisivi e punta tutto su una storia commovente, di indubbia quanto facile efficacia, ma decisamente poco cinematografica nonostante le lussuose guest star (tra cui quella della surfista Bethany Hamilton, nei panni di se stessa). Ma quello che cambia è anche il cuore umano della vicenda, quello del giovane Sawyer, che è cresciuto insieme a Winter e ora affronta come lei una fase di cambiamento. Il film girato interamente presso il Clearwater Marine Aquarium, un vero centro no profit di soccorso e riabilitazione, è meno bello del primo, anche se come il primo riesce ugualmente a coinvolgere. Ma con una buona fotografia, scenografia, costumi e le musiche del premio Oscar Rachel Portman, è un film interessante e davvero da non perdere, sopratutto agli amanti degli animali e delle belle storie. Infine è difficile non commuoversi durante i titoli di coda, dove vediamo immagini vere non solo dei salvataggi ma anche di tutti i bambini disabili che fanno visita a Winter. Voto: 6

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