mercoledì 28 agosto 2019

Ritorno al lago (2012)

Recensione pubblicata su Pietro Saba World il 29/08/2016 Qui - Ritorno al lago è una romantica e drammatica commedia del 2012 (il cui titolo originale è Lake Effects) diretta dal regista Michael McKay, abbastanza anonimo anche se come attore ha fatto parte del cast del film Dal tramonto all'alba della coppia Rodriguez-Tarantino. Ma anche il cast di questa non eccezionale pellicola è comunque anonima, però alcuni sono più 'famosi' di altri. Prima però di vedere chi sono vediamo di cosa tratta il film. Sara e Lily sono due sorelle, cresciute insieme in una cittadina che sorge vicino ad un lago, Smith Mountain (nella realtà creato artificialmente nel 1966). Mentre Lily ha deciso di trascorrere qui la sua vita, e ora svolge la professione di insegnante d'arte, Sara, più irrequieta e perennemente in disaccordo con suo padre (dopo una scottante scoperta), ha deciso di andare in città. Si è trasferita da anni a Los Angeles dove sta seguendo una brillante carriera di avvocato, con il suo fidanzato Playboy che lavora con lei. Un giorno però deve tornare a casa per un evento luttuoso, infatti suo padre Ray è morto all'improvviso in un tragico incidente. Il ritorno è sulle prime molto traumatico per Sara, ma lentamente riesce a ritrovare il feeling perduto con sua sorella e sua madre. Nei giorni che trascorre sul lago incontra un gruppo di personaggi stravaganti alla ricerca di un fantomatico mostro, e sentirà più viva che mai la presenza di suo padre. Sara scoprirà così che i legami familiari non si sono mai spezzati del tutto, e aiuterà sua madre a salvare la loro casa, scoprendo che quello che l'aveva allontanata era solo un malinteso. In più trovando l'amore di un suo ex ragazzo. Senza girarci tanto intorno la pellicola è la solita classica commedia per la televisione, quelle che senza una vera trama, senza niente di nuovo ed interessante, orchestrano tramite, alcune risate, alcune lacrime e qualche emozione forte, una storia prevedibile (tanto) altalenante e alquanto irritante a tratti, idiota a volte e insopportabile quasi sempre.

Una storiella dove praticamente non c'è niente di convincente, dalla colonna sonora sempre identica (alcune volte addirittura fastidiosa e sbagliata per le scene proposte), dalle classiche e stereotipate situazioni tra madre e figlia, sorelle e padre e figlie, certo è naturale per un film del genere, ma ci sono troppi cliché e alcuni evidenti errori di scrittura come i dialoghi. Senza dimenticare una storia assurda e alquanto odiosa di una creatura marina simile al mostro di Lochness, davvero inutile e neanche lontanamente divertente o interessante. In ultimo le prove attoriali del cast (abbastanza numeroso, con alcuni già visti in tanti altri film) comunque sufficiente per le tematiche e il livello scarso della pellicola. Una pellicola in cui troviamo nella parte della madre Jane Seymour, famosa in Italia per il ruolo della Dr. Michaela Quinn nella serie TV La signora del West, nella parte del padre Jeff Fahey (Machete, Grindhouse, Wyatt Earp e Il Tagliaerbe, serie invece Lost, Chuck, Revolution, Under the dome, Falling Skies e Texas Rising), nella parte delle sorelle, Lily è interpretata da Madeline Zima (la piccola Grace Sheffield nella sit-com La tata) mentre Sara da Scottie Thompson (Star Trek: il futuro ha inizio, Skyline e Somnia più The Glades e The Blacklist). Infine il fidanzato di lei che ovviamente si rivelerà un farabutto è interpretato da una star dei B-movies (sopratutto di fantascienza) ovvero Casper Van Dien diventato 'famoso' per il film Starship Troopers: Fanteria dello spazio. Insomma un cast apparentemente di qualità ma non fatevi ingannare perché il film almeno personalmente non vale una visione, certo però che per chi ama il genere e il tipo di pellicola può anche piacere. Ma ve lo sconsiglio ugualmente. S.V.

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