Il film però comincia con Fin Shepard (interpretato sempre e ovviamente da Ian Ziering) che lascia il figlioletto dalla nonna per recarsi a Las Vegas a incontrare il figlio maggiore. Qui immancabilmente come seguisse proprio lui (e c'è anche una che crede fermamente a questa versione) si scatena una tempesta che per colpa del nuovissimo hotel, (a tema squalo come in un acquario) costruito (da un milionario con un ego spropositato) da chi in 5 anni dall'ultimo Sharknado ha fermato questo fenomeno, ne forma un altro che spazzerà la città (più o meno). Dopo questo ovviamente se ne formeranno tanti altri ma i nostri eroi riusciranno a fermarli tutti. Eroi che, rimasti invariati (alcuni almeno) dal primo episodio sono ancora una volta interpretati da attori più o meno famosi, oltre ai tre già nominati, ritroviamo soprattutto David Hasselhoff (insieme alla figlia e nipote se non sbaglio), il regista dei quattro capitoli, Anthony C. Ferrante che interpreta un piccolo personaggio ogni volta, e tanti altri già visti e/o sostituiti per ovvie ragioni di sceneggiatura. Il film però ricco di riferimenti, citazioni e rimandi a molti film, non solo con gli attori ma anche con battute, che è l'elemento più fantastico di tutti, vede avvicendarsi tanti film e tante persone famose con un cameo. Oltre a Star Wars (da non confondere con Star Trek come giustamente dice David), prima di tutto Il mago di Oz, dato che chissà perché l'uragano finisce in Kansas, una casa schiaccia una strega (in tutti i sensi) con le scarpette rosse e i protagonisti seguono per un tratto dei mattoncini gialli. Poi altri piccoli omaggi, l'ologramma squalo Ritorno al Futuro e negli allenamenti di April c'è un coach nero (per fortuna la musica di Rocky III no). C'è addirittura una citazione su Iron Man. Poi è il turno dei cameo, a cominciare con Baywatch (che combinazione) con Alexandra Paul e Gena Lee Nolin che vorrebbero essere in spiaggia ma non c'è mai un bagnino, addirittura Paul Shaffer dell'ex Letterman Show che disoccupato suona per strada ma non fa in tempo a mettere al riparo gli strumenti e infine di quelli che al momento ricordo (che sono tanti), Gilbert Gottfried il preside in La piccola peste (1 e 2) che con le sue smorfie fa il giornalista ritardato.
Ma c'è un aspetto importantissimo di cui non vi ho ancora parlato, ovvero che in Sharknado 4 oltre ai semplici tornado e uragano di squali ce ne sono di altri tipi che insieme a loro formano dei (i nomi meglio in inglese che in italiano, anche se per alcuni è d'obbligo, perché fanno ancora più schifo) Firenado, Icenado, Stormnado, Nuclearnado (o Nukenado), Lavanado, Oilnado, Rocksnado e addirittura Cownado (Mucche volanti come in Twister). Insomma qualcosa di folle e insensato oltre a certe immagini o battute divertenti, come una del bambino rivolta alla madre mai conosciuta "Mia madre è uno squalo non un robot". Veramente da uscire pazzi per quello che quest'ultimo capitolo, che attenzione potrebbe non essere davvero l'ultimo, contiene. Contiene anche una bellissima sigla a fumetti accompagnata dalla canzone della saga, si perché ha pure una sigletta e un ritornello. Praticamente di tutto e di più, perché probabilmente qualcosa avrò anche dimenticato o non detto per non rovinare la sorpresa, a chi (pochi davvero) non l'hanno ancora visto. Poiché senza girarci troppo intorno, questo film è solo per gli amanti del genere e chi ha seguito i precedenti capitoli, questo film infatti io non l'ho consiglio affatto di vedere poiché come ho già detto e ripetuto, il film oltre al divertimento non offre alcunché, né una trama, né una scena da Oscar e né particolari pregi da poter sopperire alla velleità di certe scene, anche alquanto imbarazzanti e idiote. Il film poi è ancora prodotto da quella accozzaglia di idee strampalate (a volte come in questo caso geniali perché anch'io avrei sempre voluto vedere dei squali volanti) che vengono dalla Asylum, una delle case di produzione più brutte di sempre, che solo grazie a questa saga e alla straordinaria serie Z Nation (1a e 2a) ha qualcosa da dire (poco in verità) nel panorama internazionale. Il mio consiglio è perciò uno solo, se amate il trash questo è quello che fa per voi, perché se non vedete Sharknado 4, è come se un alieno (o cyborg) venisse sulla terra e dicesse riferito al film, "Io ho visto cose che voi umani non potete neanche immaginare". Io immagino e ho visto benissimo, e voi? In ogni caso, fate attenzione quando vedete una tempesta, non sia mai si trasformi in un Sharknado e se non sapete come affrontarlo, rivolgetevi ai fan come me, perché io so cosa fare (buahahah). Voto: 6