sabato 29 settembre 2018

Sharknado Saga

Recensioni pubblicate su Pietro Saba World il 26/09/2015 Qui - Una delle saghe più controverse al mondo, effettivamente sono film della Asylum che fa grandi schifezze, ma da un'idea geniale è nato un film cult del trash, divenuto tale grazie alla rete, Sharknado. Dopo un incredibile successo hanno deciso di fare ben due seguiti (e forse ci sarà anche un quarto film). Z-movie nell'anima e negli intenti, Sharknado è stato però un po' troppo frettolosamente candidato a peggior film della storia, operazione mediatica probabilmente anche spinta dalle stesse Asylum e SyFy per il genere "bene o male, l'importante è che se ne parli". Sembra impossibile ma veramente gli uragano risucchiano i pesci, certo non squali, ma la probabilità che succeda rende il film più visibile anche se gli effetti speciali continuano ad essere di basso livello, ma in questa saga qualcosa di buono o almeno più che sufficiente c'è. Per chi non ha visto il film (il primo perlomeno) riassumo il film. Allora ci sono tanti squali e un uragano, anzi un squalo-uragano, punto. E' già questo potrebbe bastare..dai scherzavo, andiamo con ordine. Ah il protagonista principale è Ian Ziering..e chi è? quello biondo di Beverly Hills 90210.
Il film inizia 20 miglia dalle coste del Messico su un piccolo peschereccio dove il capitano e un uomo d'affari discutono di commercio di squali ma vengono interrotti da una tempesta 'particolare' che uccide entrambi e affonda il peschereccio. Durante una tranquilla giornata a Los Angeles l'ex campione di surf Fin Shepard, assieme all'amico di sempre Baz, assiste ad un attacco da parte di migliaia di squali sulla spiaggia di Santa Monica che uccide tante persone e distrugge il suo bar. Shepard ha una ex moglie e due figli, si precipita quindi a salvarli insieme anche alla barista (Nova), non è facile arrivarci ma la situazione si complica quando diversi tornado e trombe d'acqua sollevano gli squali in aria, scaraventandoli all'interno della città. Presi i suoi famigliari, raggiunge l'aeroporto dove lavora il figlio Matt, decidono di rubare un elicottero 'incredibilmente' intatto e dopo essersi procurati delle bombe provano a buttarle nel tornado (Matt e Nova), durante il volo però Nova cade e viene inghiottita da uno squalo. Fin vuole salvare tutti e allora prende l'auto, la riempie di esplosivo e aziona il turbo, scagliandola contro il tornado, e stavolta funziona. Lui riesce a gettarsi dalla macchina prima che questa possa esplodere mentre gli squali piovono sulla città. Uno di questi sta per inghiottire Claudia (la ex-moglie) ma Fin la sposta, accende la motosega e si scaglia dentro lo squalo, uccidendolo. Fin è apparentemente morto, ma egli, aprendo la pancia dello squalo a suon di motosega (?!), fuoriesce vivo dal predatore e rivelando di aver tratto in salvo anche Nova. Fin si riunisce al gruppo, felice di aver salvato la città dalla terribile invasione. Per una serata in compagnia la pellicola svolge benino il suo compito, proponendo un buon numero di risate, solo alcune involontarie, altre proprio palesemente indirizzate da cast e regista, che lo fanno risultare anche un po' più simpatico di altre produzioni del genere. Se non avete mai visto dei squali volanti questa è l'occasione giusta, e non finisce qui. Voto: 6,5
L’intento originale, forse, non era quello prevalentemente comico, ma il disaster movie diventa un cult. E l’anno seguente, Sharknado 2: The Second One (con gli squali anche in metro) si rivela la "prima" più vista della storia su SyFy. Uno di quei film che forse nessuno ammetterà di avere visto, ma che stando ai numeri è irresistibile, la produzione, infatti, cambia rotta, puntando sulla comicità assurda di una recitazione plausibile in seno a un contesto che va ben oltre il surreale. I protagonisti del film precedente si sono recano a New York per la promozione di un libro di April. Sopravvivono ad un incidente, l'aereo viene distrutto dalle fauci degli squali (dove April perderà anche una mano) in seguito al passaggio dell'aereo in mezzo ad una 'tempesta'. I due vanno quindi alla ricerca della loro famiglia, recatasi in città con degli amici, per trarla in salvo dalla nuova "invasione". April rimane in ospedale mentre Fin avvisa la sorella Ellen (in tour alla Statua della Libertà insieme alla figlia e delle amiche) di scappare ma il marito di lei è allo stadio, quindi si precipita per aiutarlo. Fin e il gruppo scampati alla stadio vanno in metropolitana (pieno di squali!?) e raggiungono l'albergo dove avrebbero trascorso la notte, qui arriva il gruppo di Ellen scampati alla testa della Statua della Libertà (?!) staccatasi che rotolava in città. Nel frattempo, April esce dall'ospedale e si dirige grazie ad un camion dei pompieri dal gruppo, diretto in cima all'Empire State Building, dove un potente tornado si fonde con altri due. Fin parla ai newyorkesi invitandoli ad armarsi e lottare contro gli squali quando cadranno dal cielo dopo che lui farà esplodere un serbatoio di Freon in cima dell'edificio collegandolo al parafulmine della struttura, congelando la tempesta. Il piano ha successo ma Fin rimane intrappolato nel tornado, ma grazie alla sua fedelissima motosega riesce a salvarsi e come nel film precedente, Fin si butta tra le fauci di uno squalo bianco, per poi uscirne illeso aprendogli il ventre: così facendo rivela di aver recuperato la mano di April. Dopo aver fatto fuori gli squali rimasti, la città è salva. Fin toglie l'anello dalla mano mozzata di April proponendole un nuovo matrimonio, e lei accetta (?!). Voto: 6+
Sempre l'anno dopo esce il terzo film, Sharknado 3: Oh Hell No! che vede la partecipazione dell’ex bagnino di Baywatch (ed ex pilota di SupercarDavid Hasselhoff nel ruolo del padre del protagonista, Finley «Fin» (pinna) Shepherd. In un’intervista Hasselhoff ha affermato che girare questo film è stato talmente divertente per tutto il cast che «ve lo assicuro, questa cosa andrà avanti per sempre». Per rincarare la dose, l’attore garantisce che le interpretazioni sono state molto realistiche ed emotive. «E funziona davvero, perché se lo fai in modo realistico, con tutta quella stupida roba di squali che ti accade intorno, funziona bene. I bambini lo guarderanno perché credono sia reale, e gli adulti lo guarderanno perché è soltanto uno scherzo. È lo scenario perfetto». La minaccia è quella del «più epico attacco di squali» della storia, ai danni di Washington e - forse sarebbe più naturale - della Florida. Infatti Fin si trova a Washington per ricevere una medaglia per i suoi atti di eroismo compiuti a Los Angeles e New York nei film precedenti, ma anche la capitale viene colpita da un violentissimo "sharknado" che semina morte e distruzione in tutta la città. Fin e il presidente riescono a salvarsi, dopo aver combattuto gli squali fianco a fianco, e lo sharknado si estingue autonomamente. Fin decide di raggiungere sua moglie April (che aspetta un bambino), sua suocera May e sua figlia Claudia, che sono in visita all'Universal Orlando Resort, temendo che il fenomeno possa ripetersi, infatti durante il suo viaggio incontra un altro sharknado, ma viene salvato da Nova e dal suo partner Lucas che, in seguito agli avvenimenti di Sharknado, si sono addestrati per combattere il fenomeno. I tre arrivano in un aeroporto militare, che viene subito colpito da un altro sharknado; Nova e Fin riescono a salire in tempo a bordo di un jet, ma Lucas si sacrifica per distruggere lo sharknado con un'esplosione. Fin arriva a Orlando, dove si sta verificando un'altra pioggia di squali, che ormai si sono scatenate su tutta la Costa Orientale degli Stati Uniti e capisce che l'unico sistema per fermare il fenomeno e distruggere gli sharknado colpendoli dallo spazio (?!) e per questo si dirige a Cape Canaveral, dove ottiene anche l'appoggio di suo padre Gil Shepard, colonnello della NASA: insieme cercheranno di salvare la East Cost lanciando i serbatoi di carburante di uno space shuttle all'interno della tempesta. Fin, Gil e April partono a bordo dello Shuttle ma il piano fallisce; Gil decide di sacrificarsi per attivare manualmente l'arma Strategic Defense Initiative, nascosta in un satellite artificiale. L'arma riesce a fermare la tempesta colpendola con un raggio laser, ma lo Shuttle viene attaccato da altri squali e Fin e April vengono ingoiati da uno di loro che subito dopo precipita verso terra. Quando tocca il suolo, dopo essere bruciato per l'attrito con l'atmosfera, Fin è illeso e April ha partorito il bambino mentre si trovava all'interno dell'animale (?!). Nel finale, sembra che April stia per essere colpita da un frammento dello Shuttle e nei titoli di coda viene lanciato un appello ai fan per decidere su Twitter se April sopravvivrà e sarà presente nel film successivo. Finisce quindi facendo valere la parte più comica dei film. Voto: 6

Il primo era secondo me un film geniale, dopo tanti inutili della Asylum finalmente un lungometraggio che nonostante il basso budget a disposizione ha saputo rendere il film spettacolare. Gli altri due mi hanno divertito di più perché anche il regista si è preso in giro, facendo assumere il film più comico, certe scene (descritte da me in questo modo '?!') sono veramente pazzesche, ho riso a crepapelle quanto sono stupide, come quella nel terzo dello squalo sulle montagne russe! Oppure April che combatte (sempre nel terzo) con un'arma al posto della mano! Per me è da non perdere perché nonostante il peggio che potete aspettarvi, vi divertirete a vederli, ricordando che l'unico modo per vederli non è al cinema, ma solo in home video (o in streaming), oppure su Sky, nel mese di settembre hanno mandato in onda l'intera saga, sicuramente ci saranno altre visioni in programma.