sabato 22 settembre 2018

The Equalizer: Il vendicatore (2014)

Recensione pubblicata su Pietro Saba World il 06/09/2015 Qui - Secondo me uno dei migliori film action degli ultimi anni, era dai tempi di Rambo e di The Punisher che non vedevo un personaggio così spietato ma giusto, senza giri di parole, non fumatore e soprattutto non alcolizzato, e l'attore è perfetto in questo ruolo. The Equalizer: Il vendicatore (The Equalizer), film del 2014 diretto da Antoine Fuqua, ha infatti come protagonista Denzel Washington. La pellicola è l'adattamento cinematografico della celebre serie televisiva degli anni ottanta Un giustiziere a New YorkDenzel Washington è Robert McCall, ex agente segreto che, dopo aver finto la sua morte, trascorre una vita tranquilla e monastica, lavora come impiegato presso un supermercato del fai da te e ogni sera cena da solo al diner sotto casa. È lì che incontra Alina (la bellissima Chloë Grace Moretz), una prostituta russa adolescente tiranneggiata dal suo magnaccia Slavi. Quando Alina finisce in ospedale per via delle botte di Slavi, Robert rispolvera il suo istinto omicida: partendo da Slavi e la sua gang risale la scala gerarchica del crimine russo. Una volta ottenuto le informazioni e il 'permesso' da un'amica della CIA, si imbatte nello psicopatico killer Teddy che tenta di eliminarlo attraverso agenti corrotti della polizia di Boston e nel suo capo Vladimir Pushkin.
McCall è un equalizer, ovvero uno che vuole riportare l'ordine ristabilendo l'equilibrio di giustizia laddove è stato violentemente alterato. The Equalizer (il cui sottotitolo Il vendicatore non rende giustizia alla natura equanime del personaggio) ha per protagonista un uomo di età prepensionabile dall'apparenza innocua (i colleghi giovani al supermercato del fai da te lo chiamano "nonno") e dalla sostanza assai pericolosa. Denzel Washington assicura al ruolo il suo talento d'attore e la sua gravitas, evidente soprattutto nella profondità dello sguardo che diventa il centro visivo ed emozionale della storia, nonché il porto d'accesso per molti dei virtuosismi registici cui Fuqua, abilissimo dietro la cinepresa, si abbandona con gioioso entusiasmo. Grazie alle grandi suggestioni visive e a un protagonista fortemente carismatico il film è veloce, non troppo brutale e sanguinolento. Quando sta per entrare in azione sembra Sherlock Holmes quando pianifica l'attacco, sa cosa deve fare e quando, usa armi solo in casi eccezionali, quello che trova lo usa senza problemi per uccidere qualcuno, e c'è una scena, quella della nave che esplode, una delle più spettacolari del film. Non manca ovviamente un po di leggerezza, quando legge libri, quando lavora, è uno tranquillo ma le cose brutte non le sopporta, e fa bene a vendicarsi. Per alcuni l'escalation di spargimenti di sangue ed esplosioni saranno difficili da digerire in queste quantità industriali, ma senza ciò la storia non avrebbe senso. E nel complesso perciò questo è un discreto e affascinante film action. Voto: 7

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