Recensione pubblicata su Pietro Saba World il 09/08/2015 Qui - Amici come noi è un film italiano del 2014 diretto da Enrico Lando e interpretato da Pio & Amedeo. I due protagonisti sono Pio D'Antini e Amedeo Grieco, la coppia comica scoperta dalle Iene con la rubrica Gli Ultras dei Vip. E' un road movie su due amici inseparabili di Foggia che dovranno lasciare la loro amata città per sfuggire a una situazione piuttosto imbarazzante. Pio e Amedeo gestiscono a Foggia un negozio di pompe funebri high tech dal nome Hai l'Under (traduzione errata di Highlander). Pio sta per sposare Rosa, una maestrina locale, ma tramite Amedeo scopre che in rete circola un video hard in cui appare la ragazza. Pio e Amedeo decidono allora di lasciare la cittadina pugliese (Fuggi da Foggia la canzone di sottofondo, scritta appositamente per l'occasione è stata ideata dal comico Checco Zalone) dirigendosi prima a Roma e poi a Milano. I due hanno intenzione di chiedere allo zio ricco 30 000€ per aprire una attività di pompe funebri nella stessa città. Lo zio però non accetta, così i due amici decidono di rapire il suo amato pappagallo, per poterlo poi ricattare. Con l'aiuto di due amiche di Amedeo chiedono il riscatto, ma sfortunatamente il pappagallo muore per malnutrizione. Nel frattempo uno strozzino insegue Amedeo sino a Roma, costringendo i due a fuggire più a nord.
I due arrivano quindi a Milano da alcune amiche di Amedeo, e qui il ragazzo scopre che la storia del video piccante di Rosa era in realtà soltanto uno scherzo. I due litigano furiosamente, Rosa invece decide di fare il viaggio ad Amsterdam che era stato annullato dopo il no alle nozze, a questo punto i due si riappacificano e vanno insieme a cercarla. Rientrati al paese Amedeo riesce con l'aiuto dell'amico a fare pace con la fidanzata e a sposarsi, con un prete un po particolare, la loro canzone preferita infatti è un pezzo dei Modà. Il paese del film è Zapponeta ma le riprese sono state fatte a Monte Sant'Angelo. Il copione, scritto a sei mani (fra cui quelle dei due interpreti), è interamente già visto, non mancano le strizzatine d'occhio a Mediaset e al suo proprietario (dalla citazione di C'è posta per te ai riferimenti al grande Milan, con tanto di calcio dell'asino a Galliani) anche se per fortuna le volgarità restano contenute. E qualche risata scappa, se ci si abbandona allo swing surrealmente kitch della vicenda. Amici come noi ha due frecce al suo arco: la prima è il ritmo comico con cui Lando gestisce le scene, complice la tendenza all'improvvisazione dei due protagonisti. La seconda è la presenza di Amedeo Grieco, metà del duo comico che ha raggiunto la popolarità nazionale attraverso Le Iene. Amici come noi è il suo one man show e l'attore trascina ogni singola scena con un'energia comica animalesca che ricorda l'Eddie Murphy dei tempi d'oro (quelli di Una poltrona per due, per intenderci). Grieco infatti riesce a trasmettere personalità e una componente carismatica, pur restando entro i confini della più tradizionale (e trita) macchietta del "trucido terrone". Alla fine, Amici come noi è il suo film. E questo, quale che sia il risultato ultimo del film in sé, è degno di nota. Essendo pugliese il film mi è piaciuto, grazie alla comicità dialettale dei due protagonisti, sembra però una rivisitazione del terrone che lascia il paese come in Cado dalle nubi e Benvenuti al sud, ma nonostante questo la bellezza del film sta proprio lì. Voto: 6+
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