Recensione pubblicata su Pietro Saba World il 17/09/2015 Qui - Ispirato a una storia vera, il film del 2015 McFarland, USA, segue le vicende di Jim White (Kevin Kostner, ruolo che si addice quasi alla perfezione), un allenatore sportivo che viene trasferito in un liceo della Central Valley in California a causa del suo carattere impulsivo. Arriva in questa piccola e povera città, dove inizia ad insegnare. Forma una squadra di 7 ragazzi per la corsa campestre, prevalentemente ispanici e dotati non solo di qualità fisiche ma anche di spirito di sacrificio e grande umanità, con la speranza di deviare il loro sicuro e non promettente futuro. L’iniziale scetticismo, lo scoraggiamento della prima fase, ma poi soprattutto una naturale e bella integrazione del coach nelle sane e genuine abitudini familiari dei ragazzi sarà importante affinché questo buono e riuscito affiatamento di spirito di gruppo farà crescere notevolmente le aspettative sulle potenzialità dei ragazzi, in procinto di un campionato al quale far partecipare i novelli corridori.
La povertà e la criminalità presente a McFarland saranno grandi ostacoli per la squadra, ma nonostante tutto il coach riuscirà a portarli alle gare nazionali, dove smontando tutte le previsioni, vinceranno tra lacrime di gioia e felicità. È una sana e semplice storia che vuole rinverdire principi e valori che mai andrebbero persi di vista. Logico che il tutto sia condito sempre da una buona dose di sogno americano come logico che dietro la pellicola ci sia la lunga mano dalla Walt Disney Pictures, una che di sogni se ne intende. E' un film che tutti dovrebbero vedere, che ti emoziona, che fa sognare e riflettere per la grande umanità di questi ragazzi, di una comunità messicana che in America non è sempre vista di buon occhio, disprezzati da stereotipi che in certi casi andrebbero evitati. Voto: 6,5
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