lunedì 24 settembre 2018

11/09/2001

Post pubblicato su Pietro Saba World il 11/09/2015 Qui - Sono passati già 14 anni dal quel tragico giorno in America, dove quasi 3000 persone sono morte senza una vera ragione, senza un senso, senza spiegazioni. La ragione, un senso o spiegazione c'è, però non voglio aprire una discussione sul fondamentalismo islamico e i terroristi, un'altra religione e cultura, ma nell'essere umano una cosa del genere non dovrebbe mai accadere. Persone innocenti, i pompieri e tutti quelli che hanno cercato di aiutare quella povera gente, non oso immaginare cosa hanno pensato o passato in quei momenti. Io ricordo che stavo vedendo la tv quando parte uno speciale ma non capivo perché, e non riuscivo a crederci che una cosa del genere potesse di nuovo accadere, che il genere umano sprofondasse nell'oblio, questa per colpa di persone che credono ancora di andare in paradiso con i loro gesti insensati. Si parlava di complotto, che tutto dovesse succedere e che molti sapevano ma io non ci voglio credere e mai ci crederò perché se fosse vero, questo mondo merita di estinguersi. Questo fatto ha cambiato il mondo, il modo di pensare e di vivere ma più andiamo avanti e mi sembra che niente sia cambiato, anzi è molto peggio. E' stata l'occasione giusta però a hollywood per confezionare film e documentari. Tra i documentari, 11 settembre 2011, I 102 minuti che sconvolsero il mondo e Inside the twin towers, il più discusso è stato quello di Michael Moore, Fahrenheit 9/11, che ha incolpato l'amministrazione Bush. Di più sono stati invece i film, uno sull'aereo che non si schiantò ma che cadde in un bosco grazie a veri e propri eroi (United 93), uno per i pompieri eroi di NY (World Trade Center), tanti sulle persone e le storie dei sopravvissuti e non, tra cui Reign over me, Un anno dopo, Remember me e secondo me il più bello, Molto forte, incredibilmente vicino. Altri secondo il punto di vista e i problemi dei musulmani, Il mio nome è Khan e Il fondamentalista riluttante. Infine uno sull'individuazione e uccisione di Osama Bin Laden (il nemico pubblico numero uno in assoluto), Zero Dark Thirty. Tutti film che fanno pensare, discutere e movimentare l'opinione pubblica, inorriditi dall'idea che l'uomo invece di evolversi stia ritornando all'età della pietra. Ci vuole un cambiamento, qualcosa che ci riporti ai fasti di un tempo che non c'è mai stato e mai ci sarà purtroppo, la pace mondiale. Una nuova minaccia dalla Libia vuole ritornare a quel giorno, ma gli umani sanno che non deve più accadere e stanno cercando di non farlo più avvenire, ma tutto ogni giorno è in continuo movimento. cosa ci riserverà il futuro non lo sappiamo, possiamo solo sperarlo. E' difficile da dimenticare, ecco perché bisogna ricordare e fare in modo che non succeda più, mai più.

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