sabato 15 settembre 2018

Le Tartarughe Ninja: Il film ...e non solo

Retrospettiva, trama completa e commento pubblicati su Pietro Saba World il 22/08/2015 Qui - Hanno già fatto il loro ritorno al cinema le quattro tartarughe mutanti, i simpatici mangiatori di pizza a volontà, e nel 2016 raddoppieranno con il sequel. Negli anni novanta erano gli eroi (con dei nomi troppo belli, un genio chi li ha inventati) che tutti i bambini volevano essere soprattutto a carnevale vestendosi a maschera. C'era anche la serie a cartoni animati, non mi sono mai perso una puntata. Il nuovo riavvio della serie cinematografica (nel 2014) è avvenuta in concomitanza col trentesimo anniversario dall'uscita della prima serie dei fumetti delle Tartarughe Ninja, avvenuta nel maggio del 1984La nuova pellicola però è il remake del film Tartarughe Ninja alla riscossa del 1990. Questo primo film fu girato dal vivo con attori in costume, e grazie alla serie animata ebbe un grande successo, in realtà il film si basa soprattutto sui fumetti originali, e sebbene vi siano alcune caratteristiche che lo riconducono ai cartoni animati del 1987 non compromettono tuttavia la somiglianza tra film e fumetto. Tartarughe Ninja alla Riscossa è fedele alla storia originale, anche per le ambientazioni oscure e notturne. Il successo creato da questa pellicola porterà alla luce ben tre sequel: Tartarughe Ninja II - Il segreto di Oozequesta seconda pellicola non ha quasi nessuna analogia con gli eventi del fumetto, ma riprende dagli eventi finali della pellicola precedente, lo stile tetro parzialmente permane, ma inizia ad essere permeato dal genere comico e luminoso della prima serie animata che nel 1991, anno di uscita del film nelle sale, vedeva il suo periodo di massimo splendore. Il film fu girato in memoria di Jim Henson (che ha lavorò sui costumi delle Tartarughe e Splinter nel primo film) e contiene un messaggio ambientalista. Nonostante sia il secondo capitolo della saga, è stato il primo dei tre film ad essere trasmesso in prima visione tv su Canale 5, nel febbraio del 1994. Ah poveri noi! Tartarughe Ninja III, con il terzo film la saga cinematografica si scinde completamente dal fumetto, assumendo quasi per intero le caratteristiche allegre dei cartoni animati in voga in quel periodo. Nonostante questi cambiamenti e il buon successo commerciale, il film è stato negativamente accolto da critici e fan (giustamente).
Infine c'è stato TMNT, film d'animazione del 2007, dedicato alla memoria di Mako, l'attore che ha prestato la voce al Maestro Splinter prima di morire. All'inizio TMNT doveva essere il seguito della trilogia cinematografica originale. In seguito il co-creatore ha dichiarato che il film è ambientato in un altro universo parallelo rispetto alla vecchia trilogia. Steve Murphy dei Mirage Studios, ne aveva annunciato il sequel, ma in seguito il progetto è stato cancellato per lasciare spazio al nuovo film Tartarughe Ninja diretto da Jonathan Liebesman con l'uso della motion capture. Ma veniamo proprio a quest'ultimo film, ecco la trama: New York City è terrorizzata dal Clan del Piede, guidato dal malvagio Shredder. April O'Neil, una giornalista del Channel 6, cerca insieme al suo cameraman Vernon Fenwick delle prove riguardanti il clan del piede ma fallisce continuamente. La ragazza nota alcuni soldati del clan mentre trasportano materiale tossico nel porto e mentre cerca di filmarli, un misterioso personaggio con un colpo fulmineo li sconfigge tutti disegnando un simbolo giapponese che April riconosce. Dopo averlo raccontato al Channel 6 tutti la scambiano per pazza. Nel frattempo Shredder ordina a sua figlia Karai di prendere degli ostaggi nella metropolitana della città per attirare nuovamente il misterioso giustiziere. April, che si trova tra gli ostaggi, riesce a filmare stavolta quattro giustizieri che sconfiggono i soldati e scappano. April li insegue fino a un tetto dove scopre che sono quattro tartarughe ninja mutanti adolescenti: Leonardo, Raffaello, Michelangelo e Donatello. Quest'ultimo formatta il telefono della ragazza per cancellare il filmato fatto su di loro, dopo di che scappano nel loro covo dove vengono rimproverati dal loro padre e maestro, ovvero, Splinter che ordina loro di portare April al covo per proteggerla. Intanto April trova un filmato del padre Kirby O'Neil dove in realtà Leonardo, Raffaello, Michelangelo e Donatello erano quattro tartarughine d'acqua e Splinter un ratto, a cui essa era affezionata. Così dopo aver raccontato tutto al suo capo di lavoro, Bernadette Thompson, April viene licenziata.
A questo punto April va dall'unica persona che può crederla, Eric Sacks, uno scienziato che ha lavorato con il padre rivelandogli che essi stavano lavorando sul "Progetto Rinascimento", una serie di esperimenti sugli animali a cui gli veniva quotidianamente iniettato una strana sostanza verde chiamata mutageno. In realtà Sacks lavora per Shredder e mette anche un rilevatore nella tasca della giacca di April che se ne va senza sospettare niente. Le tartarughe conducono April al loro covo dove qui Splinter racconta alla ragazza la verità: quando Kirby O'Neil si accorse che lavorando con Eric Sacks stava lavorando anche per Shredder, distrusse il laboratorio provocando un incendio che lo uccise, mentre April spaventata condusse le tartarughe e Splinter nelle fogne dove erano al sicuro. Ma il mutageno iniettatogli cominciò a provocare in loro una lenta mutazione fisica e mentale. Così Splinter tenne nascoste le tartarughe per quindici anni per paura che uscendo fossero derisi. Dopo trovò nelle fogne un libro di ninjitsu che insegnò ai suoi "figli". Però il rilevatore nascosto nella giacca di April si attiva e il covo viene invaso dal clan del piede e Shredder, che prima sconfigge Splinter, ferendolo, poi cattura Leonardo, Michelangelo e Donatello, mentre Raffaello scappa per portare in salvo April. April insieme a Raffaello va da Vern che ingaggia un inseguimento sulle montagne nevose avendo liberato le tartarughe e rubato un camion blindato. Le tartarughe svelano a Vern e a April il piano di Sacks, ovvero diffondere una tossina sulla città e vendere l'antidoto a peso d'oro. Le tartarughe vanno nella Sacks Industries e dopo essere sfuggiti ad un esercito di soldati del clan del piede e aver ballato Hip Hop nell'ascensore arrivano sul tetto dove Shredder sta per diffondere la tossina. April e Vern uccidono Sacks che prima di morire afferma di essere lui l'assassino del padre di April. Le tartarughe cercano di sconfiggere Shredder che però è troppo forte tanto da ferire addirittura Raffaello. Grazie ad un astuto stratagemma, il gruppo riesce a far crollare la cima del palazzo e far precipitare Shredder, il quale, nonostante l'immensa caduta, riesce a sopravvivere. Le tartarughe così riescono a sventare il malefico piano di Shredder e con l'ultimo antidoto rimasto riescono a salvare il loro maestro Splinter. Dopo questo, dato che il loro covo è stato distrutto, creano un veicolo super blindato chiamato il "Tarta Carro", definito così da Michelangelo, che canta Happy Together (celebre brano cantato nel 1967 da un gruppo chiamato... The Turtles!) ad April. Ci sono delle curiosità su questo film molto interessanti, uno chef australiano nonché grande fan delle Tartarughe Ninja, ha creato una sua pizza Novantanove Formaggi per omaggiare quella che viene citata nel film; Durante la produzione il film aveva come nome in codice Foursquare - proprio come la popolare applicazione basata sulla geolocalizzazione - in modo da sviare i curiosi; Con i suoi quasi 500 milioni di dollari di incasso ai box office mondiali, Tartarughe Ninja è il film dedicato ai Turtles che ha fruttato di più al botteghino; Splinter, il maestro-topo delle Tartarughe Ninja, è interpretato da Danny Woodburn: l'attore è stato scelto non solo per il suo talento, ma anche per la sua statura, dato che supera di poco il metro e venti; In una prima sceneggiatura le tartarughe dovevano essere alieni venuti dallo spazio. Quest'idea è stata presto scartata, e anzi viene anche presa in giro da April, che bolla come una "stupidata" la possibilità che i Turtles siano alieni. Voto: 6,5

Un giudizio finale, i primi due film (quelli degli anni novanta) sono delle chicche, assolutamente da vedere per chi non li ha ancora visti, l'altro film e quello d'animazione non sono il massimo. L'ultimo Tartarughe Ninja invece è un buon prodotto, con delle scene "simpatiche", tante, tra cui quella famosa di Megan Fox, e non dico altro. Si torna bambini, ed è sempre un piacere. Cuwabonga!