mercoledì 28 agosto 2019

Intruders (2013)

Recensione pubblicata su Pietro Saba World il 30/06/2016 Qui - Intruders è un assurdo e alquanto inverosimile oltreché stupido thriller coreano del 2013 che racconta di uno scrittore Sang-Jin, che si isola in una baita (un isolato B&B tra i boschi) circondata dalla neve, alla ricerca di pace e ispirazione per lavorare alla stesura del suo libro. Il desiderio di tranquillità viene presto disturbato da un ex galeotto invadente, conosciuto durante il viaggio, da comitive di sciatori chiassosi e dal passaggio di cacciatori ostili. A dare inizio (e a interrompere la sua reclusione) all'incubo vero e proprio sara' pero' la scoperta di una cadavere: Sang-Jin dovrà quindi salvarsi la pelle da misteriosi estranei armati di fucili e cattive intenzioni. Questo film, comunque inedito, è abbastanza imbarazzante per le situazioni stereotipate in una location ormai inflazionata (la baita di montagna), con personaggi risibili e recitazione in larga parte pessima. Se l'idea è classica, e il tema è, almeno in parte, avvincente, il risultato doveva essere almeno sufficiente invece si salva solo il sottofondo sull'incursione nordcoreana oltre confine, ma per il resto tutto è dimenticabile. L'inizio è di una lentezza disarmante, almeno fino al grottesco omicidio che cambia velocità ma non la narrazione che diviene sempre più idiota e prevedibile, fino all'enigmatico finale, che non spiega niente ma soprattutto non dice niente. Per gli amanti del cinema asiatico potrebbe piacere, ma state pronti a rimaner delusi da un prodotto di un livello così scadente da non sembrare vero. Sconsigliabile. Voto: 5,5

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