venerdì 1 febbraio 2019

Fungus the Bogeyman (2015)

Recensione pubblicata su Pietro Saba World il 14/10/2016 Qui - Fungus, andato in onda in due parti, il 16 e il 23 settembre, è un atipico e alquanto strano film tv girato in live-action, prodotto da Imaginarium Studios Production per Sky Television, e tratto dall'omonimo libro per bambini di Raymond Briggs, Fungus The Bogeyman. Incentrato sul bizzarro personaggio di Bogeyman, diventato un cult tanto da ispirare anche Paul McCartney nel brano BogeyMusic, il film racconta la storia di Fungus (Bogeyman, L'Uomo Nero), strano essere che vive nel sottosuolo insieme alla moglie Mildew e al figlio Mould, e il cui lavoro (come quello di tutti i Bogeyman), è fare scorribande notturne nel "Mondo di sopra", quello degli umani, per seminare il panico tra di loro. Tra ribellioni e fughe del figlio, e rocambolesche avventure per riportarlo a casa, Fungus abbandonerà il suo aspetto 'mostruoso' per prendere le sembianze umane e mimetizzarsi nel loro mondo, scoprendo ogni giorno cose nuove. Il film vede un cast d'eccezione con Timothy Spall (Il discorso del re, Turner) nelle sembianze umane di Fungus, e la partecipazione di Dean-Charles Chapman, il giovane attore britannico che interpreta il ruolo di Tommen Baratheon nella serie tv Il Trono di Spade a partire dalla quarta stagione. Fungus, film britannico del 2015, è forse quello più originale e divertente di quelli visti, perché grazie ai bellissimi costumi e geniali intuizioni è davvero simpatico. Non tanto alcune immagini disgustose e orripilanti (c'è veramente di tutto e puzzolente) che condiscono i vestiti, le case e la vita di questi strani esseri, quanto per il modo in cui il film è concepito, divertire divertendo. Anche se non è che fa proprio ridere, ma è proprio per questo che alcune trovate nonostante la prevedibilità (come quella della storia, un po' campata per aria a volte) e la bruttezza di alcune fa sorridere. Si sorride per il modo in cui il regista immagina il sottosuolo e le dinamiche dei personaggi, ma anche per la 'stranezza', sia visiva sia fantasiosa del mondo immaginato e poi messo pazzescamente in scena. Un mondo sia brutto che bello, capovolto e intricato nonché abbastanza non spiegato adeguatamente per risultare interessante. Comunque è un film che si lascia vedere, anche se a volte il rischio di vomitare è elevato, difatti esagerano davvero tanto in fatto di 'abbellimenti' insaturi. In ogni caso originale e fresco, ma non eccezionale. S.V.

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