giovedì 11 aprile 2019

Sopravvissuti (2015)

Recensione pubblicata su Pietro Saba World il 30/01/2018 Qui - Sopravvissuti (Fantascienza, Usa 2015): A mancare nella trasposizione del romanzo omonimo, scritto nel 1974 da Robert C. O'Brien, è soprattutto l'intensità di un mondo distopico neanche troppo originale, che frana presto in turbine di luoghi comuni dove il triangolo amoroso è una comedy rosa dallo scarso coinvolgimento. Z for Zachariah infatti, a metà tra fantascienza (comunque componente del tutto assente) e sentimento, strutturato in modo errato, insensato, che non spiega né accenna il motivo o la causa dell'inospitalità del pianeta, ormai preda di radiazioni nocive e letali per l'essere umano, e dove una donna (e che donna) e un uomo sono gli unici sopravvissuti (e prevedibilmente nasceranno gelosie quando poi gli uomini saranno due), è un film vacuo. Anche perché il regista Craig Zobel punta molto (forse troppo) sulla psicologia, peccando però, come le situazioni in corso d'opera, d'intensità, non riuscendo così a fare quel passo in più per rendersi incisive e abbastanza interessanti. Ma Sopravvissuti soprattutto non riesce a convincere perché i protagonisti sono caratterizzati in modo maldestro e la storia (altresì poco fluida) si complica in modo prevedibile, non c'è infatti un punto di svolta, non c'è interesse per il destino dei personaggi, è tutto statico, posato e snervante. Tanto che, seppur discrete sono le interpretazioni (Margot RobbieChris Pine e Chiwetel Ejiofor) e le ambientazioni, deludente è il film, un film lento, noioso e scontato. Voto: 5