giovedì 11 aprile 2019

Clash (2016)

Recensione pubblicata su Pietro Saba World il 30/01/2018 Qui - Clash (Drammatico, Egitto 2016): Va bene il film di denuncia, soprattutto se parliamo di un fatto di cronaca e culturale, di quella polveriera che fu l'Egitto nel 2013, quando gli scontri tra gli attivisti pro e contro la Fratellanza Musulmana degenerarono, però esso dovrebbe far riflettere e pensare, questo invece, pur intrattenendo, spiega ma non mostra mai momenti di cinema audace o sperimentale, con niente che porti a riflessioni complesse post-visione. Il film infatti, che immagina che in un furgone della polizia vengano, membri delle due fazioni, obbligati a coabitare nello stesso claustrofobico spazio, preferisce intrattenere e, quando è necessario, "colpire" per rendere il mondo edotto su quel che è successo, succede e succederà nella terra delle Piramidi. Però senza indugiare sulle efferatezze, ma facendo percepire la costante presenza della morte, seppur fuoricampo. Inoltre molte delle sequenze chiave del film di Mohamed Diab (la confusione tra i ruoli e l'impossibilità di stabilire con certezza l'appartenenza all'uno o all'altro schieramento), che si basano banalmente tramite cellulari e riprese video, seppur interessanti lasciano il tempo che trovano. E quando il regista si avventura in qualche simbolismo (la metafora del tris senza vincitori né vinti, ad esempio) la fragilità del suo linguaggio emerge con disarmante evidenza. In ogni caso non brutto, ma non del tutto riuscito. Voto: 5,5