Recensione pubblicata su Pietro Saba World il 11/12/2017 Qui - Dai registi del quarto capitolo della saga cinematografica DreamWorks dedicata all'orco Shrek, Mike Mitchell e Walt Dohrn, ecco Trolls, un film d'animazione del 2016 colorato e divertente che regala 80 minuti di intrattenimento leggero ed appagante. L'avvincente, coloratissima e musicale avventura dei piccoli esseri di norvegesi origini è infatti, un divertentissimo (per quanto non originalissimo) lungometraggio d'animazione in grado di regalare al contempo una grande ondata di buon umore e ottimi spunti di riflessione. Giacché dopo aver visto questo film, senza il sorriso stampato in viso, ma soprattutto nel cuore, è praticamente impossibile, perché questo film d'animazione è un'iniezione di felicità allo stato puro, che ti porta a vedere il bicchiere mezzo pieno, che ti invoglia a superare la negatività, che ti fa venire voglia di contagiare il mondo con tutta la felicità che hai dentro. Dopotutto i Trolls sono minuscoli esserini coloratissimi e "puccettosi" che amano ballare, cantare ed abbracciarsi tutto il giorno. Sono felici finché arrivano i bergers, orchi giganteschi ed orrendi che non sanno cosa sia l'amore e la felicità...sino a quando non mangiano un Troll. E qua inizia il film. E' uno spettacolo visivo, artisticamente azzeccatissimo, ed i piccoli Trolls (una delle mode più inspiegabili degli anni '90), originali e divertenti ricordano molto i Puffi per le loro caratteristiche.
La storia è abbastanza comune, per non dire scontata, ma la musica, il ritmo, i colori e l'allegria che dominano per tutta la durata del film rendono giustizia ad un esperimento riuscito, non convenzionale (dove il doppiaggio è consono e buono e il divertimento non manca mai). Il doveroso lieto fine (seppur altamente prevedibile) mette d'accordo tutti, ed i cattivi diventano buoni in una esplosione di arcobaleni e di acquarelli che trasformano anche l'orrida città dei bergers, una specie di wonderland piena di colori. Ma sono le musiche che tengono alto il ritmo e valgono il "prezzo del biglietto", d'altronde Trolls non sarebbe così vivace, così allegro, non sarebbe forse, il film visto più felice dell'anno, senza la sua colonna sonora. Prodotta da Justin Timberlake (produttore musicale esecutivo del film), la colonna sonora di Trolls infatti si compone di 5 brani inediti di Timberlake, Gwen Stefani, Anna Kendrick e Ariana Grande, ai quali lega alcuni dei classici degli anni '60-'70 e '80. Tutti i testi, nella versione italiana del film d'animazione, sono stati tradotti con un lavoro attento, oculato, affinché le traduzioni non risultassero forzate o, magari, banali. E questo lavoro è riuscito alla perfezione. Molto altro perciò non trovo da dire se non che è una bella fiaba soprattutto per i più piccoli anche se lascia un bel ricordo, leggero e colorato anche negli adulti. Perché questo film, molto colorato, musicalmente discreto, spensierato, ma anche con qualche lezione profonda, anche se non è nulla di eccezionale, e non è niente di nuovo, è davvero molto carino. Voto: 7