venerdì 12 aprile 2019

Sausage Party: Vita segreta di una salsiccia (2016)

Recensione pubblicata su Pietro Saba World il 11/12/2017 Qui - Spudoratamente crudo e offensivo ma al contempo intelligente, geniale e molto spassoso è Sausage Party: Vita segreta di una salsiccia (Sausage Party), film d'animazione 3D in CGI del 2016, diretto da Greg Tiernan e Conrad Vernon, che sicuramente non è il miglior film d'animazione dell'anno, ma è una divertentissima (seppur volgarissima) boccata d'aria fresca per chi è stanco di vedere sempre "i soliti cartoons". Questo film di animazione per adulti infatti (riassumibile in un ipotetico "crossover" fra la dissacrante ironia dei cartoon americani stile Seth MacFarlane e la fissazione provocatoria di un Rocco qualunque) è, nonostante la volgarità (che in effetti in alcuni momenti va forse troppo oltre diventando fine a sé stessa, ma non comunque disturbando troppo, dopotutto parliamo di cartoons), davvero ben fatto sotto alcuni punti di vista, la grafica per esempio (alcune realizzazioni poi sono davvero incredibili), il nutrito e notevole cast Hollywoodiano che presta la voce in lingua originale (Seth Rogen, Kristen Wiig, Jonah Hill, Michael Cera, Edward Norton, Salma Hayek, James Franco, Paul Rudd e tanti altri), ma su tutti l'ideazione. Perché se c'è una cosa che merita è la genialità della sua creazione, ovviamente però non fatelo vedere a dei bambini, sia per il linguaggio eccessivamente volgare (molto spinto, scurrile e volutamente scorretto), sia per dei riferimenti sessuali troppo espliciti. Il sesso infatti è parte integrante del film, vero "motore immobile" della pellicola, e non a caso la disturbante scena "orgia" finale del film diventa la risposta a tutti i quesiti esistenziali posti nel corso della trama.
Una trama in cui, si immagina che i prodotti che siamo abituati a vedere sugli scaffali dei supermercati abbiano in realtà una vita propria e cosa può rendere sopportabile un'esistenza così meschina se non l'idea che ci sia un "oltre" paradisiaco. E' la convinzione che oltre le casse cominci la felicità che fa sospirare la senape come pure il ketchup, essere presi e messi nel carrello equivale così alla più grande delle fortune. Il parallelismo con la vita umana è davvero inquietante. Poi si scopre la verità, quella che nel sospirato oltre si viene tagliati, bolliti, mangiati. Su questa idea forte (e l'unica di valore e consistenza) è insomma costruito il film, con disegni pazzeschi e straordinari, dove un panino sprigiona sensualità e un salsicciotto imbarazzo (che dovrà porsi il disturbo di disincantare tutto il supermercato), la fantasia (con immagini horror) esplode in tutta la sua potenza fino alla folle scena finale, trionfo assoluto dell'ironia e del divertimento. Anche se troppo volte si esagera davvero, giacché giocando su (evidenti) allusioni sessuali continue e linguaggio scurrile (anche troppo), il film, che regala certamente più di una risata e dove il buon dinamismo degli eventi guida rapidamente alla fine senza far pesare le classiche "forzature" per esasperare la "sfrontatezza" di certe scene disturbanti e fin troppo aggressive, troppe volte gira sul demenziale, anche perché gli strani personaggi, ricalcano un po' troppo gli stereotipi dei giorni nostri. In più il finale scontato con il lieto fine, forse fin troppo lieto fine, e un ulteriore colpo di scena che "apre" ad una ipotetica seconda parte, non aiuta per niente. Ciononostante il film complessivamente sufficiente mi ha divertito, poiché la buona volontà di realizzare qualcosa di "differente" e fuori dagli schemi c'è, seppur assolutamente nulla che valga la pena di pagare per vedere. Voto: 6