domenica 28 aprile 2019

La Madre (2013)

Recensione pubblicata su Pietro Saba World il 22/01/2019 Qui - Più che un horror, una favola nera, visivamente suggestiva, con trovate originali e momenti di tensione, questo è La Madre (Mama), film horror del 2013 diretto da Andrés Muschietti (sì proprio lui) e prodotto da Guillermo del Toro (sì proprio lui). E' chiaro sin dal principio infatti come il regista voglia puntare molto sulle atmosfere e, per farlo, sfrutta paesaggi molto d'impatto, una strada innevata praticamente deserta, poi un bosco. E ci riesce piuttosto bene, anche successivamente, quando dal prologo si passa alla vicenda vera e propria e ci si sposta in un tranquillo quartiere di periferia, da dove ha inizio la storia di due bambine che dopo 5 anni dalla loro scomparsa vengono ritrovate dallo zio e la sua amica, Nikolaj Coster-Waldau (nel ruolo anche di padre delle bambine) e Jessica Chastain, regredite allo stadio di bestiole spaventate e soprattutto "dipendenti" da "Mama", che negli anni di "solitudine" gli ha procurato loro cibo e tanto amore. Come potete quindi immaginare La Madre, è la classica ghost story, malinconica e commovente, che però utilizza l'elemento del soprannaturale per raccontarci una storia umanissima, che affonda le sue radici nel legame ancestrale e indissolubile tra madre e figlio, che scava nei rapporti familiari, evidenziandone le dinamiche complesse e spesso dolorosissime.
Peccato che, seppur interessante e pochino originale è l'incipit, bella è la trasformazione del personaggio femminile principale (ottimamente interpretata da una intensa e sempre bellissima Jessica Chastain in versione dark), seppur tensione e angoscia sono tangibili e presenti per tutta la durata, questo anche grazie all'ottima interpretazione delle 2 bambine, e anche se nel complesso sa inquietare e si lascia guardare senza troppe pretese o difficoltà, successivamente, fra una sceneggiatura piena di buchi e cliché ed alcune scelte narrative proprio incomprensibili, si areni su ritmi parecchi dilatati e statici. Le musiche inoltre sono un pochino anonime e l'utilizzo dei vari Jumpscare non sempre funziona (a tratti infatti tali scene, complici anche degli effetti speciali non eccelsi, rasentano l'ingenuità). Tuttavia proprio grazie agli attori, al regista e lo zampino del produttore, questo passabile film horror può definirsi riuscito. Anche perché tralasciando i difetti, il film comunque soddisfa e lascia una bella sensazione alla fine. Perché anche se il film riesce solo a fasi alterne a discostarsi dai soliti canoni hollywoodiani, e anche se chiude con un finale buono, certamente non banale a tutti gli effetti, ma in cui si sarebbe potuto far di meglio, e anche se in fin dei conti, non aggiunge quasi nulla di nuovo a quanto già raccontato in altri film (colpa di una sceneggiatura non sempre convincente), La Madre, uno spettacolo sicuramente confezionato con notevole professionalità e non privo di momenti capaci di far balzare lo spettatore dalla poltrona, merita di essere visto. Voto: 6