martedì 9 aprile 2019

Go with Me - Sul sentiero della vendetta (2015)

Recensione pubblicata su Pietro Saba World il 30/11/2017 Qui - Go with Me - Sul sentiero della vendetta (Thriller, USA, 2015):  Lascia stupefatti e interdetti la visione di questo film, perché l'ultima fatica di Daniel Alfredson (regista noto soprattutto per aver dato vita a due capitoli della saga Millenium) è un thriller a dir poco mediocre. La pellicola infatti è un riassunto di luoghi comuni cinematografici, il livello è infimo, i dialoghi insignificanti o sentiti centinaia di volte, i personaggi stereotipati (il giovane taglialegna balbuziente Nate impersonato da Alexander Ludwig di Vikings è imbarazzante) e la storia personale di uno dei due "cacciatori", che devono aiutare una giovane donna a liberarsi dalle angherie di un ex poliziotto, non ha nulla a che fare con la trama. Il lungo avvicinamento al cattivissimo Ray Liotta (un po' ridicolo a dir la verità, senza personalità alcuna) vorrebbe creare una suspense che non ha luogo, e tutto sembra buttato lì prendendo a caso una manciata di già visto già sentito senza alcuna originalità. Anche perché il finale è uno dei finali più scontati di sempre, io già avevo capito dove andava a parare prima del viaggio e prima anche di vedere il film. Fuori forma il cast, di Liotta ho già scritto, Julia Stiles perennemente imbronciata non accende alcun interesse, mentre Anthony Hopkins, pur cavandosela (come sempre), resta imprigionato in un personaggio comprensibilmente vendicativo ma irrisolto. Insomma uno dei tanti peggiori thriller che ho visto negli ultimi due anni, con una regia e una sceneggiatura davvero scarse, anche perché la storia non coinvolge, non appassiona, non crea nessun legame tra i personaggi e gli spettatori. Il tutto resta sempre come distaccato, freddo con diversi momenti di inutile staticità. Voto: 4