domenica 31 marzo 2019

Blair Witch (2016)

Recensione pubblicata su Pietro Saba World il 01/11/2017 Qui - Blair Witch (Horror, USA, 2016): Doveva chiudere la mia settimana horror, ma questa pellicola mi ha lasciato davvero senza parole per quanto è brutta, e quindi sollevata dall'incarico. The Woods infatti (giacché il film fu annunciato con questo titolo, e sarebbe forse stato meglio), sequel (più remake) di The Blair Witch Project: Il mistero della strega di Blair (1999), è davvero un film imbarazzante per pochezza e per noia. Se l'originale difatti era decoroso, genuino e ha avuto il pregio di rilanciare un genere, ossia il mokumentary, pur non essendo granché pauroso o dinamico, almeno riusciva a trasmettere una certa inquietudine, quasi venti anni dopo però la stessa formula risulta inutile e noiosa, anzi, in questo caso peggiorata. Giacché in questo remake (sequel non si sa) non c'è tensione, non ci sono scene inquietanti, praticamente non succede nulla, la fotografia scurissima non fa vedere niente e la narrazione segue per filo e per segno quella dell'originale (e tutto quindi risulta già visto e rivisto). Il film stesso e il finale poi, che doveva essere invece la parte migliore del film, è qualcosa di osceno, dato che se doveva fornire maggiori informazioni sulla foresta e sulla strega, essa non lo fa per niente. Come al solito inoltre il cast è abbastanza scarso e i personaggi sono affetti dalla sindrome dei film horror, scarsa o nulla capacità di autoconservazione e zero furbizia. Ma la colpa è forse della sceneggiatura, piena di errori o comunque trovate poco sensate, con ero spaventi, zero ansia o suspense, nonostante i realizzatori hanno avuto 16 anni per mettere su una storia coinvolgente, e il risultato è stato invece il nulla più totale. A tal proposito fa davvero rabbia la pessima regia (più di una volta non si capisce nemmeno quale dei protagonisti è in scena, o chi sta facendo cosa), da Adam Wingard infatti (regista del bellissimo The Guest), non me lo sarei mai aspettato un film così vuoto e inconcludente. Anche perché è ormai ora di dire basta a questi mokumentary riciclati. Perché se The blair witch project poteva essere una novità nel panorama cinematografico di 18 anni fa, ora è tutto prevedibile e noioso. Anche se la colpa maggiore di quest'ultimo film, quest'altro flop, è la mancanza di idee, di attori dinamici e atmosfere inquietanti. Per questo meglio vedere altro. Voto: 4