venerdì 5 aprile 2019

Box 314: La rapina di Valencia (2016)

Recensione pubblicata su Pietro Saba World il 01/11/2017 Qui - Box 314: La rapina di Valencia (Thriller, Spagna, Argentina, Francia, 2016): Una rapina in banca, un gruppo di rapinatori con maschere e la polizia che arriva con loro che si barricano dentro. E' l'incipit di questo film e di moltissimi altri, quello che lo rende diverso (ma più in negativo che positivo, poiché i motivi dell'intricato guaio politico che muove tutto non collimano) è la cassetta di sicurezza numero 314. Cosa c'è dentro questa cassetta? Qualcuno dei rapinatori lo sa, qualcun altro lo viene a sapere dalla direttrice che viene a sapere di essere su una "fantomatica" lista e vuole vendicarsi aiutando un rapinatore. Questa cassetta cambia tutto il film, rendendolo diverso dagli altri già visti, e quindi più interessante. Ma dopo un discreto inizio si perde in passaggi forzati, noiose sotto-trame politiche, tonfi di tensione e parolacce. Poiché questo heist movie (in spagnolo Cien años de perdón) che vorrebbe forse essere un piccolo "Inside man", non solo non è minimamente paragonabile, ma è un prodotto dal fiato cortissimo, che fa tanto rumore e non dice nulla. Non perché la storia è di quelle straviste, ma perché non tutto viene sufficientemente gestito. Non solo i colpi di scena telefonati, ma anche montaggio e la regia che, fin troppo lineari, creano qualche rallentamento di troppo. Con anche dialoghi da fotoromanzo, recitazione canina (perfino Louis Tosar di Bed Time, interprete eccellente sembra uno normale), una sceneggiatura (che latita in quanto a pathos e tensione) fiacca che smonta il ritmo della pellicola (ed è grave dato che parliamo di un action). Comunque non è male e non annoia, ma avrei preferito un po' più d'azione e meno chiacchiere, giacché anche se non ha la solidità di un Inside man, garantisce seppur mediocremente un buon intrattenimento. Voto: 5,5