giovedì 11 aprile 2019

La festa prima delle feste (2016)

Recensione pubblicata su Pietro Saba World il 19/01/2018 Qui - Partendo dal presupposto che La Festa Prima delle Feste (Office Christmas Party), film del 2016 di Josh Gordon e Will Speck (che dal precedente, e non memorabile, Due cuori e una provetta si portano dietro in dote la coppia formata da Jennifer Aniston e Jason Bateman) non è sicuramente il classico film di Natale dai buoni sentimenti adatto alle famiglie, ma un film anticonvenzionale, una commedia natalizia sboccata e piuttosto prevedibile nello svolgimento, esso comunque lascerà soddisfatti gli amanti del genere. Anche perché se dovessimo fare un confronto tra i nostri cinepanettoni e quelli degli altri paesi (in questo caso U.S.A.), non ci sarebbe comunque gara, il peggio degli altri è comunque (spesso ma per fortuna non sempre) meglio del nostro peggio. La Festa Prima delle Feste infatti, certamente e tecnicamente migliore dei nostri Natale a... e Vacanze a..., e pur trattandosi di un film di intrattenimento "leggero", per tutta la famiglia o quasi (riferimenti sessuali, scene sconce e parolacce non mancano), presenta un comparto narrativo che ha comunque una base solida. Esiste difatti una trama di fondo (uno scopo ben preciso, dato che non mancano riferimenti all'attualità e alla crisi globale), esistono personaggi scritti in maniera più o meno approfondita e questi ultimi, si muovono all'interno della storia creando altre sotto-trame, ma cosa ancor più importante, è una commedia che fa ridere.
Giacché molte scene all'interno della pellicola strappano grasse risate, gag comunque studiate e che, se anche contengono battute improvvisate, sono funzionali per la scena e la storia stessa, quella di (una funzionale) Jennifer Aniston (che nel film interpreta una manager senza troppi peli sullo stomaco) che si palesa improvvisamente nella filiale di Chicago di una grossa azienda di comunicazione. C'è da rincorrere la concorrenza e soprattutto c'è un tasso di crescita troppo basso. Tagliamo il 40% del personale, propone al fratello (il buon T. J. Miller di Deadpool, in un ruolo demenziale e decisamente sopra le righe). Lui e il suo braccio destro Jason Bateman (sempre molto efficace), con la complicità dell'informatica sexy Olivia Munn, chiamano a raccolta i loro colleghi e organizzano un'epica festa di Natale per fare buona impressione su un potenziale cliente e spingerlo a chiudere un contratto che salverà i loro posti di lavoro. Quello che ne uscirà ovviamente, anche con la presenza nel cast di un'irriconoscibile Kate McKinnon (Ghostbusters) e di Courtney B. Vance, vincitore insieme a tutti gli altri, grazie anche alla sua magistrale interpretazione, del premio Emmy 2016 per Il Caso O.J.Simpson: American Crime Story (senza dimenticare la sensuale Abbey Lee di The Neon Demon), e grazie alla scorrettezza tipica della grande commedia americana R-Rated (che non risparmia nulla e nessuno), sarà un pandemonio, dove si ride moltissimo per tutto il film. Certo, questo genere va a finire sempre su scene irreali e del "volemose" bene, ma si guarda senza provare noia o fastidio. Perché anche se di certo non rappresenta l'apice del genere commedia, per una serata natalizia divertente può anche andar bene. Voto: 6