domenica 28 aprile 2019

Life of Crime: Scambio a sorpresa (2013)

Recensione pubblicata su Pietro Saba World il 22/01/2019 Qui - Basata sul romanzo del 1978 Scambio a sorpresa (The Switch), scritto da Elmore Leonard, la pellicola (del 2013) Life of Crime: Scambio a sorpresa (Life of Crime), è una divertente commedia pulp scritta, diretta e montata da Daniel Schrechter, il quale omaggiando Tarantino e Soderbergh, riesce sufficientemente a farsi apprezzare. Certo, l'incipit non è tra i più originali, dato che racconta di due malviventi nella Detroit del 1978 che per fare il colpo grosso decidono di rapire la moglie di un ricco magnate (che però dalla moglie vorrebbe divorziare...e che ha anche una giovane amante, una sexy Isla Fisher), ma la storia (che diventa via via più ricca di particolari e resta sempre divertente) scorre bene e presenta anche dei momenti interessanti, oltre a una buona dose di ironia da commedia nera e un finale beffardo. Il film infatti, pur non essendo un capolavoro clamoroso (poiché in fondo il film non spicca mai il volo, rimane nel limbo delle buone intenzioni e nonostante una buona materia non è mai pungente) è comunque un film piacevole. Anche perché visivamente tutto funziona, discreto è l'uso dello zoom, e discreto (ma non memorabile) è anche la colonna sonora anni '70 e il montaggio, che alterna perfettamente situazioni che avvengono a breve distanza di tempo ma in luoghi distanti.
Senza dimenticare che buone sono le trovate di black humor, discreto è il ritmo. Inoltre la direzione degli attori eccelle come anche la loro recitazione, seppur non tutti i personaggi, al contrario di una convincente Jennifer Aniston e un istrionico Tim Robbins, sono ritagliati bene (soprattutto quello di Mos Def). In Life of Crime come detto però, la trama si innesca con grande fluidità e diverte quasi fino alla fine grazie al meccanismo di inversione dei piani architettati dai personaggi. Tuttavia, anche se nell'ultimo quarto d'ora tutte le idee si esauriscono e lasciano lo spettatore interdetto grazie all'insulso (ma sarcastico e onesto) finale, il film grazie al cast abile, ad una regia attenta, al ritmo abbastanza calibrato e alla storia, che si segue bene e senza fastidi, intrattiene in maniera degna, tale che, se amate le commedie nere a sfondo criminale, esso non vi dispiacerà affatto. Voto: 6+