domenica 7 aprile 2019

I Segreti del settimo piano (2013)

Recensione pubblicata su Pietro Saba World il 07/12/2017 Qui - Sorprendente e molto angosciante thriller di produzione Spagnola-Argentina è I Segreti del settimo piano (Séptimo), film del 2013 diretto da Patxi Amezcua, visionario regista spagnolo di indubbia qualità visiva che, appoggiandosi ad un protagonista argentino (l'abbastanza noto Ricardo Darin, già visto e molto apprezzato nell'originale ed eccezionale thriller Il segreto dei suoi occhi) dirige in stile hitchcockiano sapendo giocare sulla tensione, senza trucchi, effetti speciali o sparatorie. Questo thriller tutto girato a Buenos Aires infatti, città raffigurata come caotica e pericolosa, come probabilmente è, riesce, anche per via di una storia ansiogena (dove nell'ambito angusto e terribile di un semplice condominio, il pubblico trepida di fronte al mistero della sparizione dei due figli del protagonista), a farsi discretamente apprezzare. Il film racconta difatti della strana e incredibile sparizione di due bambini che, mentre scendono le scale spariscono all'improvviso, il padre quindi (che ha un rapporto complicato con sua moglie) rendendosi conto della gravità cercherà in tutti i modi di ritrovarli, giacché da quel momento, inizia una disperata ricerca, ma quando la telefonata di chi li ha rapiti stabilisce il prezzo per la loro liberazione qualcosa finalmente verrà fuori, anche la verità.
La maggior parte del lungometraggio è perciò occupato dalla fase nella quale Marcelo, disperato ma piuttosto lucido, cerca di scoprire chi ha fatto sparire i figli e come recuperarli sani e salvi, e, come in ogni thriller che si rispetti, c'è la (multipla) sorpresa finale. Nel finale a sorpresa il regista infatti riesce a piazzare il classico colpo di scena (all'inizio impensabile poi plausibile) che quadra il cerchio fornendo tutte le risposte necessarie al pubblico, anche se non tutto è chiarissimo. Ma nonostante la trama non sia linearissima, e qualche incongruenza o quantomeno dubbio sugli accadimenti rimanga, I segreti del settimo piano (titolo peraltro piuttosto bruttino rispetto all'originale) è un discreto film, recitato degnamente e con una storia abbastanza originale e interessante. Notevole la performance di Ricardo Darin, al quale basta uno sguardo per far pensare allo spettatore "oddio, adesso cosa sta pensando e cosa succederà", anche quando poi spesso non succede proprio nulla. Lui è difatti un attore completo, la cui bravura travalica i confini dell'Argentina. Anche qua è semplicemente impeccabile, riuscendo a reggere il peso  dell'intero film, centrato esclusivamente su di lui. E' il centro ed il motore dell'opera. Senza la sua gamma di sentimenti, tutto sarebbe stato più difficile. Anche perché il film, sicuramente non consigliabile alle mamme troppo ansiose, proprio eccezionale non è, ma (grazie soprattutto a lui) sufficientemente avvincente e appassionante da meritare una visione. Voto: 6