sabato 31 dicembre 2022

Le migliori attrici e i migliori attori, più altri premi e le migliori colonne sonore, dei film visti nel 2022

Classifiche pubblicate su Pietro Saba World il 31/12/2022 Qui - Anche il Cinema si allinea alle direttive già dette/fissate dalle Serie Tv e Miniserie di pochi giorni fa, ovvero che sarà questa l'ultima volta che pubblicherò questi ulteriori premi relativi alla cinematografia vista quest'anno. La novità più grande tuttavia, sta nel fatto che stavolta sarà proprio questo post (al contrario dello scorso, Qui) a chiudere l'anno. Infatti non saranno più i Beauty Awards a farlo, poiché come anticipato, e divenuta ora certezza la decisione, per pudore e non necessità, di evitare il post delle Bellezze cinematografiche/serialtelevisive. Poco male, dal prossimo anno le classifiche saranno quindi più essenziali, e andrà certamente benissimo, ma per il momento contento sono che a fare tutto io sia riuscito, a celebrare (in questo caso) molti dei bellissimi film visti quest'anno, ed a proposito dei film, ricordo che potete consultare (poiché nessun rimando alle recensioni ho messo) la lista di tutti i film dall'apposita sezione d'archivio (a questo link). Detto ciò non mi resta che darvi appuntamento al 2023, e nel darlo vi auguro una buona fine, e nuovo inizio d'anno a tutti.

I MIGLIORI ATTORI
 
3. Terzo posto per l'istrionico Will Smith, che schiaffi a parte, ha dimostrato il suo valore come attore in Una famiglia vincente, accaparrandosi così l'Oscar, meritatamente probabilmente, essendo stata dopotutto, una delle sue migliori performance.

2. Secondo posto per il sempre eccezionale Mads Mikkelsen, un attore polivalente che il suo lavoro porta a termine ogni volta in modi estremamente dignitosi, come per ed in Un altro giro.

venerdì 30 dicembre 2022

I migliori film visti nel 2022

Classifica pubblicata su Pietro Saba World il 30/12/2022 Qui - Sarà che sono diventato sempre più esigente, ma quest'anno (al contrario degli altri ed anche di quello scorso, Qui) ben pochi film sono riusciti a fare breccia in me, sono riusciti ad emozionarmi, coinvolgermi e intrattenermi completamente. Però la "colpa" è forse anche da spartire con le pellicole stesse, di qualità inferiore rispetto agli anni scorsi, così mi è parso di constatare. Quale sia la causa tuttavia non ha importanza, l'importante è che una classifica ci sia, ed è non solo alquanto sorprendente ma comunque ricca e stratificata. Con titoli che la quota minima hanno ampiamente raggiunto, con altri che vicini sono andati ma non ce l'hanno fatta. E tuttavia se certi al massimo 6 e mezzo potevano prendere, ad altri qualcosa gli è mancato per fare quel passettino in più (che potevano probabilmente fare), e poiché alcuni di questi visione ampiamente meritano, è giusto come minimo menzionare, film quali, e in particolare, Doctor Strange 2, The Loved Ones, Possessor, Un eroe, La persona peggiore del mondo e Belfast, al pari di tutti quelli in questa mia classifica finale annuale, bell'è pronta per essere consultata.

22. Un film intelligente e nuovo per quanto riguarda il cinema prettamente italiano. Atmosfera natalizia, una favola per bambini e non solo, una commedia italiana ante-volgarità, effetti scenici realizzati molto bene che portano lo spettatore a vedere grandi città in pochi minuti. E' tutto ben costruito, e non lo sono da meno i messaggi importanti che vuole trasmettere. (7)
21. Incipit notevole per un film folle e genialoide, una pazzia alla Troma, nonché esordio cinefilo di quel terribile d'un Quentin (nome che cinematograficamente da tempo è garanzia di genialate) Dupieux. Discontinuo ma riuscito è quest'omaggio meta-cinematografico a i B-movies fondato sul nonsense che raggiunge l'apice nell'epico finale. (7)
20. In un periodo di film poco originali e poco interessanti, un'enorme boccata di ossigeno è questo divertente omaggio al mondo dei videogiochi, ma non solo. Free Guy è un film che gioca molto sull'immaginario cinematografico dello spettatore. Un film piacevole e sorprendente, il mio guilty pleasure di quest'anno. (7)

giovedì 29 dicembre 2022

I peggiori film visti dell'anno (2022)

Classifica pubblicata su Pietro Saba World il 29/12/2022 Qui - Sempre più spesso (ma soprattutto ultimamente) evito di vedere certi film, vuoi per la banalità o la poca affinità, ma per quanto ben calibrato il radar infallibile al 100% non potrà mai essere, e se poi ci mette lo zampino la curiosità, la frittata pronta sarà. In ogni caso quest'anno (al contrario dello scorso, Qui) la quota dei film pessimi si è abbassata, non tanto quella dei mediocri, di quest'ultimi tra l'altro c'è una piccola parte, film (tra i più) deludenti che avevo evitato di mettere lo scorso anno ma che ora ritornano in tutta la loro scintillante modestia. Comunque ricordo sempre la soggettività di certi giudizi, e il fatto che la visione (nonostante quel che ne scriva io) è a discrezione del lettore. In tal senso piccolo estratto per presentare la posizione, ma se volete leggere la recensione completa solo cliccare dovete.

12. Volendo essere indulgenti con Jingle Jangle, che dopotutto era un'avventura natalizia e una favola (musicale) per bambini, difficile è esserlo con questi altri, film alquanto deludenti e molto poco convincenti. (5)
11. Un sequel bruttino, che ripete la storia del prototipo senza averne il cuore e l'anima. Sembra tutto costruito da un algoritmo (nemico nel film) e non da menti pensanti, con LeBron James che cerca di mostrarsi simpatico e affabile ma risulta troppo finto per competere con la spontaneità e l'umanità di Michael Jordan. (4,5)

venerdì 23 dicembre 2022

Movies Vintage Awards 2022

Classifica pubblicata su Pietro Saba World il 23/12/2022 Qui - Stavolta mi sono dato una regolata per davvero (l'anno scorso un'esagerazione fu, Qui), e così sempre sarà anche se dall'anno prossimo l'angolo Vintage sparirà dai listoni cinematografici mensili e torneranno gli speciali, quest'anno ho visto infatti, "solo" si fa per dire, 26 film antecedenti gli anni 2000, cosiddetti Vintage. Tuttavia per esigenze di tempo ho anche quest'anno usato il metodo "lista" per questa classifica (basta cliccare sul link per leggere la recensione completa e non solo l'estratto). A fine lista, come di consueto le categorie tecniche e susseguenti riconoscimenti, ma amenità a parte, è stato (nuovamente) un anno particolarmente interessante sul piano Vintage, ho visto/rivisto tanti grandissimi film, alcuni capolavori e/o quasi capolavori, ma anche film iconici, di culto e di solo intrattenimento, ma anche (per fortuna pochissime) schifezze. Molti generi, epoche, ho attraversato, però è stato (nonostante tutto) un gran piacere.
 
  • 26 L'isola degli uomini pesce (1979) (5) Questo film avventuroso horror ha sì dalla sua un ritmo discreto e qualche buona ripresa, ma per il resto siamo dalle parti del trash più puro, incontaminato.
  • 25 Legend (1985) (5,5) Un fantasy modesto dove la grande cura tecnica della confezione non ne cancella le pecche: trama debole, esaltazione della luce al limite del fastidioso, personaggi dalle caratterizzazioni superficiali.
  • 24 Le verità nascoste (2000) (6-) Una sufficienza la strappa ma, rivisto a distanza di anni e nonostante le suggestioni di location e fotografia, e pure un paio di sobbalzi iniziali tutto merito del regista, non va molto più in là.
  • 23 La setta (1991) (6) Non brillerà per originalità in alcune situazioni, ma comunque fa il suo sporco lavoro, soprattutto nella prima parte, e Soavi dietro la macchina da presa dimostra, come spesso succede, il suo valore, soprattutto con le immagini e le tecniche di ripresa.
  • 22 National Lampoon's Christmas Vacation - Un Natale esplosivo! (1989) (6) Un gradevole classico natalizio perfetto da guardare in periodo di feste, anche se non tra i migliori o tra i più frequenti nei passaggi televisivi.
  • 21 La fantastica sfida (1980) (6) Un film squisitamente grottesco ma poco fantastico.

venerdì 16 dicembre 2022

La vita è meravigliosa (1946)

Recensione pubblicata su Pietro Saba World il 16/12/2022 Qui - Un film (dai connotati quasi fiabeschi) che è diventato col tempo un classico del cinema e un classico film di natale (soprattutto in America) grazie ad una storia sempre verde, capace di rispecchiare le difficoltà della vita, così come i valori più importanti in ogni contesto storico e culturale. Frank Capra vuole infatti mettere in scena il sogno americano anche nell'ambientazione natalizia, resa cupa e tenebrosa dalle difficoltà finanziarie del suo protagonista, pronto all'estremo gesto pur di salvare la propria famiglia. Il regista italoamericano opera una miscela riuscitissima fra l'esaltazione dell'individuo nella sua unicità e il sentimento di solidarietà fra le persone anche nella loro eterogenea diversità. Mutuando Charles Dickens nella parte finale, senza l'individuo non esisterebbe la comunità, preda dell'avidità di Potter, novello Mr. Scrooge. Una trama semplice, ma ottimamente raccontata, grazie a degli ottimi interpreti (un magnifico James Stewart su tutti) ed una regia precisa e piena di inventiva, con elementi che saranno copiati a lungo negli anni seguenti. Una storia divertente e commovente come poche, che mai annoia per le oltre due ore di visione. Una storia che per quanto ingenua ha una sua profonda tenerezza e fa sempre piacere rivederla. Una pellicola che lascia davvero di buon umore, da rimanere incantati, sul serio. Un'indimenticabile evergreen natalizio. Voto: 8,5

National Lampoon's Christmas Vacation - Un Natale esplosivo! (1989)

Recensione pubblicata su Pietro Saba World il 16/12/2022 Qui - Terzo capitolo della saga dei National Lampoon's Vacation dall'atmosfera gradevole e conviviale (con un Chevy Chase istrionico e combina guai come sempre). Gag tra situazioni e disastri vari simpatiche anche se niente di eclatante, indubbia anche la simpatia dei protagonisti anche se da qui in poi i personaggi dei figli (in ogni film interpretati da attori diversi, qui ecco una giovane Juliette Lewis) non saranno più incisivi o divertenti come prima. La penna inoltre rimane quella di John Hughes, ma senza Harold Ramis, Amy Heckerling o un altro regista all'altezza di questi, non è la stessa cosa, stesso dicasi per la famiglia Griswold che non rende l'idea di catastrofismo se non è in viaggio. Comunque rimane un gradevole classico natalizio perfetto da guardare in periodo di feste, anche se non tra i migliori o tra i più frequenti nei passaggi televisivi. Voto: 6

Io sono Babbo Natale (2021)

Recensione pubblicata su Pietro Saba World il 16/12/2022 Qui - Bellissima commedia natalizia firmata da Edoardo Falcone, un film intelligente e nuovo per quanto riguarda il cinema prettamente italiano. Atmosfera natalizia, una favola per bambini e non solo, una commedia italiana ante-volgarità, effetti scenici realizzati molto bene che portano lo spettatore a vedere grandi città in pochi minuti. E' tutto ben costruito, e non lo sono da meno i messaggi importanti che vuole trasmettere, sul miglioramento di sé stessi, sul recupero sociale dopo un'esperienza negativa, sul non essere egoisti e con un occhio al vecchio detto "Aiutati che Dio ti aiuta". I due attori protagonisti sono fantastici, mattatori indiscussi, Gigi Proietti e Marco Giallini realizzano una prova impeccabile. Finale forse un po' scontato, ma il film scorre via veloce ed è in un certo senso, in un periodo così "rumoroso", tranquillizzante. Una delle più belle pellicole (italiane) di Natale degli ultimi anni, ci regala l'ultima interpretazione su schermo del compianto Gigi Proietti, che mai come in tal caso ha scelto di far calare il sipario su una carriera piena di successi. Voto: 7

Un bambino chiamato Natale (2021)

Recensione pubblicata su Pietro Saba World il 16/12/2022 Qui - Una bella e piacevole favola natalizia dove vengono mescolati vari elementi importanti che la rendono tale. Tratto dal libro di Matt Haig, una storia d'avventura che narra le origini (non del tutto classiche) di Babbo Natale, tra l'importanza della famiglia e degli affetti, la magia, anche un pò Potteriana non a caso c'è anche Maggie Smith che di magia ne sa qualcosa, la bontà e la generosità appaga l'animo a chi la riceve e a chi la dona, l'amicizia, anche con esseri viventi che non potevamo immaginare d'esistere, l'amore, che crea perchè soltanto l'amore crea, ed infine la speranza, ripetuta tante volte nel film, è l'elemento fondamentale che ogni essere umano, non solo bambino, non deve perdere mai nell'immaginare e cercare nel suo piccolo, di far sì che il mondo diventi un posto migliore per tutti. Pecca di realismo in alcuni effetti speciali, ma non ne rovina la fantasia, la storia riesce ad intrattenere in maniera accettabile, grazie anche a una buona resa visiva e qualche battuta topesca ben evidenziata. Attori bravi, protagonista bambino perfetto. Voto: 6+

Love Hard (2021)

Recensione pubblicata su Pietro Saba World il 16/12/2022 Qui - Partendo dal presupposto che Die Hard possa essere effettivamente considerata una pellicola di Natale, ho molto apprezzato questo film, un film natalizio, leggero ma piacevole, con qualche interessante spunto di riflessione (per una volta è il nerd ad avere la propria rivincita). Quella che parte come una classica storia alla Catfish si trasforma in qualcosa di tenero e romantico, commedia degli equivoci che ha dalla sua la simpatia del duo protagonista, buoni comprimari e qualche battuta buona. Il ritmo narrativo è abbastanza fluido, i dialoghi accettabili anche se non hanno nulla di nuovo da dire e la regia risulta abbastanza pulita. Certo, è indubbio che è una tipica commedia romantica americana in salsa natalizia con i soliti clichè che il genere prevede, c'è la bella ragazza un po' vacua con incredibili problemi amorosi che all'improvviso ha un rapido processo di maturazione e decide che la sostanza è più importante dell'apparenza, è più facile che succeda al "cinema" che nella realtà, ma fa piacere vedere storielle così edificanti, in special modo sotto Natale. Voto: 6,5

Home Sweet Home Alone - Mamma, ho perso l'aereo (2021)

Recensione pubblicata su Pietro Saba World il 16/12/2022 Qui - Uscito direttamente su Disney Plus, e senza passare dai cinema, questo Mamma, ho perso l'aereo si piazza tra l'essere un reboot e un sequel per via di alcuni passaggi nella trama che fanno comprendere come non si sapesse cosa fare. E' un film che mi ha piacevolmente fatto passare un'ora e mezza, ma bisogna ammettere che la trama è molto buttata lì. I cattivi non sono dei veri villain come lo erano quelli originali, e il movente per cui finiscono in casa del bimbo paffutello è imbarazzante. Quest'ultimo è l'attore visto in Jojo Rabbit che purtroppo non ha lo stesso carisma del buon Kevin, insieme ad una regia per dire "operaia". Ho invece apprezzato che abbiano inserito un cameo con l'attore che intepretava Buzz, ora molto cresciuto, nelle vesti di un poliziotto. Ma a conti fatti un film inutile, che più che rinfrescare e modernizzare, imbruttisce e scolorisce. Voto: 5,5

Gli Stati Uniti contro Billie Holiday (2021)

Recensione pubblicata su Pietro Saba World il 16/12/2022 Qui - Biopic di una parte della vicenda umana e artistica di Billie Holiday, perseguitata per la protesta implicita in una sua celebre canzone in difesa dei diritti dei neri in un momento di oscurantismo della democrazia americana (lo "strange fruit" che pende da un albero è il corpo di un nero linciato). Il taglio generale però è più di tipo psicologico e sentimentale che non politico, con tutte le conseguenze sul piano narrativo virato a un estetismo patinato che costringe ad iterazioni di momenti simili tra tossicodipendenza e amori problematici, tutto concentrato ovviamente sulla figura di lei (bravissima l'esordiente Andra Day, non per caso candidata come miglior attrice protagonista ai Premi Oscar del 2021), il resto appare sfocato e convenzionale. Per questo al di là del personaggio/attrice mirabile, un biopic alquanto classico vedibile ma dimenticabile. Voto: 6

Occhiali neri (2022)

Recensione pubblicata su Pietro Saba World il 16/12/2022 Qui - Poca roba, pochissima, stupisce il lato tecnico pessimo, e del tutto inefficace, compresa regia, fotografia e colonna sonora. Occhiali neri è, per dirla in maniera schietta, una gigantesca cavolata, con una sceneggiatura colabrodo (la sagra della banalità, killer scoperto dopo 5 minuti), dialoghi al limite dell'imbarazzante, scene che invece superano la soglia dell'imbarazzo totale, un livello attoriale mediocre, visto che l'Ilenia Pastorelli quando è costretta a rinunciare al romanesco è, assolutamente, inascoltabile, e una messa in scena priva di appeal che invece di appagare lo spettatore gli urta ai nervi in un modo incredibile. Alla scena dei serpenti d'acqua, per esempio, non sapevo se ridere o provare vergogna per chi l'ha scritta e ideata, ma è tutto il film che fa decisamente pietà e non lascia nessuna speranza affinchè l'ex buon Dario Argento possa riprendersi e, magari, tornare a fare del cinema decente. Voto: 3,5

Apollo 10 e mezzo (2022)

Recensione pubblicata su Pietro Saba World il 16/12/2022 Qui - Richard Linklater con Apollo 10 e mezzo sicuramente firma il suo film più personale ed autobiografico della sua carriera. Nato e cresciuto proprio a Houston in Texas, il film è un flusso continuo di ricordi che offrono uno spaccato esaustivo dell'America di quell'epoca attorno all'evento dello storico sbarco lunare dell'Apollo 11. Ricordi filtrati dalla scelta dell'animazione (di cui uso funzionale in rotoscope per amalgamare realtà e fantasia in un film deliziosamente evocativo) e ricordi che si miscelano perfettamente all'immaginazione del giovane protagonista. Un'epoca di fermenti sociali, politici e di costume, fra conformismo ed anticonformismo. Certamente, visto l'argomento e la biografia del regista, Linklater "gioca in casa", ma è da rimarcare l'eccellente equilibrio dei molti elementi messi in mostra, cosa tutt'altro che facile. Sicuramente uno dei suoi film migliori. Voto: 7+

The Batman (2022)

Recensione pubblicata su Pietro Saba World il 16/12/2022 Qui - Trilogia di Christopher Nolan inarrivabile, difficile anche per Robert Pattinson venire dopo Christian Bale perché il confronto è chiaramente improponibile, però Matt Reeves riesce a proporre un film diverso dai Batman a cui siamo stati abituati, un noir moderno con una storia di mistero a sorreggerla, temi cupi e freddi che lasciano sempre una sensazione di degrado. Interessante ed intensa è infatti questa rivisitazione dell'eroe pipistrello figlia del pessimismo odierno, nella quale gadget e orpelli fantascientifici lasciano spazio a una rappresentazione più realistica e scarna del mito di Batman. Il ruolo più centrale della polizia richiama la serie tv Gotham mentre nello schermo si citano ampiamente pellicole come Saw, Il corvo e Seven. Bravo comunque Robert Pattinson che trasmette la malinconia di un eroe antieroe, saggia la decisione di non scegliere altre superstar per i ruoli di supporto, a parte un irriconoscibile Colin Farrell, più simile al Robert De Niro de Gli intoccabili. E insomma ho apprezzato (nonostante alcune scelte discutibili e poco coerenti), certamente più (perché obbiettivamente pessimo) del Batman di Zack Snyder. La durata non è un problema, ma diciamo che il film non è così intrigante come auspicabile, speravo in qualcosa di meglio, e tuttavia abbastanza riuscito, coinvolgente e non annoia nonostante non ci sia molta azione. Voto: 6+

The House (2022)

Recensione pubblicata su Pietro Saba World il 16/12/2022 Qui - Realizzato con la tecnica di animazione in "stop motion", in tre episodi (diretti da diversi registi) che si svolgono nella stessa casa in tre epoche: passato, presente e futuro distopico, con protagonisti umani (il primo episodio, quello migliore e più riuscito) ed animali antropomorfi (il secondo e il terzo). Lo stile è realistico inizialmente, per diventare poi surreale o grottesco (specie nell'episodio centrale, che però è l'anello debole del progetto), in grado in ogni caso di trasmettere allo spettatore un crescente senso di inquietudine, con riferimento ad una dimora che da focolare domestico diventa inospitale e ostile. Metaforico e profondo, esilarante ed amaro, l'ultimo episodio non è male, ma nel complesso il risultato è solo timidamente discreto, e comunque tecnicamente ottimo ma non per tutti. Un film dal cast vocale importante (spicca Helena Bonham Carter) che merita tuttavia visione. Voto: 6

The Northman (2022)

Recensione pubblicata su Pietro Saba World il 16/12/2022 Qui - Robert Eggers al suo terzo lungometraggio si conferma regista di ottima caratura. Egli che abbandona in parte l'oltranzismo di The Lighthouse per raccontare una magica epopea nordica, tra riferimenti shakespeariani, rituali tribali e vendette che pulsano truculenza: ne esce un film scorrevole e visionario, in continua oscillazione tra realtà e immaginazione e dall'intreccio non del tutto scontato. Il regista sfrutta a dovere l'ottimo cast a disposizione (come rende Anya Taylor-Joy una dea, nessun altro), non rinuncia alla cura formale che gli è tipica (un connubio fotografia/confezione/ambientazioni di eccellente caratura) e riesce a ottenere un ottimo equilibrio tra puro intrattenimento e autorialità (coinvolgente, con il dramma che si mescola al visionario in modo impeccabile, stile narrativo eccezionale, a tratti poetico). Peccato solo che la CGI non sia sempre efficace. In conclusione The Northman è un film potente a cui non interessa piacere, ma solo imprigionare lo spettatore nel suo mondo violento e sanguinario. Una missione che riesce a compiere pienamente e che è la migliore cosa che possa capitare a chi vedere potrà, davvero un film sorprendente e una festa per gli occhi. Voto: 7,5

The Adam Project (2022)

Recensione pubblicata su Pietro Saba World il 16/12/2022 Qui - Un film che è la naturale continuazione del sodalizio che si è formato da Shawn Leavy come regista e Ryan Reynolds come attore, già in coppia nel precedente Free guy. Questo film non è sicuramente all'altezza del precedente, più riuscito, ma assicura comunque un dicreto intrattenimento. L'influenza del filonesuperoistico si fa sentire anche per il design e la presenza di comprimari di lusso come la Zoe Saldana e Mark Ruffalo più la Jennifer Garner, ma sono appunto comprimari dello stesso Reynolds con un'opera cucita su misura e dove tutto sommato fa sempre il solito personaggio a cui siamo abituati ultimamente. Trama fluida non originalissima (le citazioni si sprecano) ma senza dubbio sa toccare le corde giuste: il tono è quello scanzonato ed ironico ma non manca il lato tenero che sa emozionare e far scendere una lacrimuccia. Una visione godibile che si porta a termine senza nessuna fatica. Voto: 6,5

Gunpowder Milkshake (2021)

Recensione pubblicata su Pietro Saba World il 16/12/2022 Qui - L'idea di base è piuttosto semplice: fare un action al femminile sulla falsariga di Kill Bill (con una protagonista invincibile), con elementi tipici del filone alla John Wick (con le bibliotecarie al posto degli hotel) o di un film a caso con Jason Statham. Questa produzione internazionale di marca in maggior parte francese (e distribuito da Netflix ma disponibile su Prime Video) raduna un buon cast e presenta una confezione di lusso ma il contenuto è scontato e non raggiunge i modelli di riferimento, non aiutato da una durata forse eccessiva (un'ora e cinquanta), e tuttavia non male davvero, anzi, è più da apprezzare per la linearità e la semplicità, e per l'uso quasi nullo di effetti speciali posticci. Tanti combattimenti corpo a corpo con le solite coreografie acrobatiche, tante sparatorie, un po' di sangue da fumettone pulp (musiche Top). Chi s'accontenta gode, ma guai ad aspettarsi di più. Voto: 6

Acque profonde (2022)

Recensione pubblicata su Pietro Saba World il 16/12/2022 Qui - Si vorrebbe morboso, ma non riesce a raggiungere la stessa carica di erotismo di altre opere di Adrian Lyne. L'inizio del film segue una costruzione della tensione molto hitchcockiana e con rimandi al thriller contemporaneo. L'ambiguità dei due protagonisti è sorretta dalla semplice ma efficace scelta di sceneggiatura di inserire un classico elemento noir. Il tutto regge abbastanza bene fino a quando proprio la sceneggiatura decide di buttar via la tensione così creata per puntare tutto su un cinema sempliciotto tipicamente odierno, rifuggendo dalle ambiguità per mostrarci tutto (e spiegarci tutto) senza che alla fine si indaghi sulla psiche di questi personaggi. Le brevi incursioni erotiche sono marchio di fabbrica del regista, ma il film si butta consapevolmente via senza avere nulla di interessante da dire. A parte la bellezza conturbante della protagonista femminile, Ana de Armas che oltre una scena di topless niente di più, la pellicola fa acqua da tutte le parti. Lo si segue tranquillamente, ma rimane la sensazione che il brodo sis stato allungato fino all'inverosimile. Voto: 5,5

Thor: Love and Thunder (2022)

Recensione pubblicata su Pietro Saba World il 16/12/2022 Qui - Dopo il successo (forse anche inaspettato) di Ragnarok, Taika Waititi ci riprova. Il risultato di questo Love & Thunder è però altalenante e se non ci fossero presenze di grande caratura come Christian Bale e Russell Crowe, forse il film convincerebbe ancora meno. La sensazione è che, a tratti, si sia resa la pellicola più "camp" del necessario (cosa che era avvenuta in modo del tutto naturale con Ragnarok). La, forse troppa, CGI appiattisce un po' le recitazioni ma quello che rimane del film è piacevole (una colonna sonora leggendaria con pezzi dei Guns N'Roses) e divertente (con situazioni e gag sul filo del demenziale). Godibile (non annoia grazie a un ritmo frenetico) ma niente di che. Voto: 6

Licorice Pizza (2021)

Recensione pubblicata su Pietro Saba World il 16/12/2022 Qui - È una storia d'amore sui generis quella che ci racconta Paul Thomas Anderson nel suo ultimo lungometraggio. Un film più aperto e leggero rispetto al (personalmente deludente) Il filo nascosto, e forse per questo molto più riuscito. Anche se questo è un film strano, circondato da un'aura che non riesco a definire, tra il surreale e il grottesco ma comunque sempre in perfetto equilibrio tra il racconto di formazione e il sentimentale. Grazie a una discreta regia e ad una caratterizzazione dei personaggi piuttosto gradevole, unita alla buona prova del cast, soprattutto quella dei due protagonisti, la storia procede in maniera interessante e piacevole da seguire, nonostante le oltre due ore di durata. Lascia allo spettatore una sensazione positiva, anche se non meglio identificabile, di una storia raccontata con dovizia e con una certa forza emozionale che si fa ben volere fin dalle prime battute. Un film straordinario che vive di momenti perchè in fondo non ha bisogno di una storia, ma crea un mondo attorno a queste due figure senza accenni al nostalgico. Bello davvero. Voto: 7,5

Pinocchio (2022)

Recensione pubblicata su Pietro Saba World il 16/12/2022 Qui - Da Robert Zemeckis proprio non me l'aspettavo, va bene che con Le streghe il campanello d'allarme era già scattato, ma scendere così in basso sembrava impossibile, e invece tutto maledettamente vero (abbiamo perso anche lui?), non volevo crederci però se non brutta è sicuramente inutile ed evitabile questa versione "umana ma non tanto" del classico Disney di Pinocchio. Quasi copia/incolla della prima verisone ma senza un briciolo di magia. Un leggero tentativo di raccontare qualcosa del passato di Geppetto per poi passare sui binari conosciuti. A parte la fata "turca" ovviamente, molto utile veramente. Ne viene fuori un film artificioso, poco ispirato e pure poco disneyano. La CGI ha alti e bassi, alcune trovate si comprendono poco e fondamentalmente è un prodotto più annacquato del precedente. Da salvare il solo Tom Hanks come Geppetto. Voto: 5