venerdì 16 dicembre 2022

Acque profonde (2022)

Recensione pubblicata su Pietro Saba World il 16/12/2022 Qui - Si vorrebbe morboso, ma non riesce a raggiungere la stessa carica di erotismo di altre opere di Adrian Lyne. L'inizio del film segue una costruzione della tensione molto hitchcockiana e con rimandi al thriller contemporaneo. L'ambiguità dei due protagonisti è sorretta dalla semplice ma efficace scelta di sceneggiatura di inserire un classico elemento noir. Il tutto regge abbastanza bene fino a quando proprio la sceneggiatura decide di buttar via la tensione così creata per puntare tutto su un cinema sempliciotto tipicamente odierno, rifuggendo dalle ambiguità per mostrarci tutto (e spiegarci tutto) senza che alla fine si indaghi sulla psiche di questi personaggi. Le brevi incursioni erotiche sono marchio di fabbrica del regista, ma il film si butta consapevolmente via senza avere nulla di interessante da dire. A parte la bellezza conturbante della protagonista femminile, Ana de Armas che oltre una scena di topless niente di più, la pellicola fa acqua da tutte le parti. Lo si segue tranquillamente, ma rimane la sensazione che il brodo sia stato allungato fino all'inverosimile. Voto: 5,5

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