Recensione pubblicata su Pietro Saba World il 16/12/2022 Qui - Robert Eggers al suo terzo lungometraggio si conferma regista di ottima caratura. Egli che abbandona in parte l'oltranzismo di The Lighthouse per raccontare una
magica epopea nordica, tra riferimenti shakespeariani, rituali tribali e
vendette che pulsano truculenza: ne esce un film scorrevole e
visionario, in continua oscillazione tra realtà e immaginazione e
dall'intreccio non del tutto scontato. Il regista sfrutta a dovere
l'ottimo cast a disposizione (come rende Anya Taylor-Joy una dea,
nessun altro), non rinuncia alla cura formale che gli è
tipica (un connubio fotografia/confezione/ambientazioni di eccellente
caratura) e riesce a ottenere un ottimo equilibrio tra puro
intrattenimento
e autorialità (coinvolgente, con il dramma che si mescola al visionario
in modo impeccabile, stile narrativo eccezionale, a tratti poetico).
Peccato solo che la CGI non sia sempre efficace. In conclusione The Northman è un film potente a cui non interessa
piacere, ma solo imprigionare lo spettatore nel suo mondo violento e
sanguinario. Una missione che riesce a compiere pienamente e che è la
migliore cosa che possa capitare a chi vedere potrà, davvero un film sorprendente e una festa per gli occhi. Voto: 7,5
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