lunedì 30 novembre 2020

The Lighthouse (2019)

Recensione pubblicata su Pietro Saba World il 30/11/2020 Qui - Faro, maledetto faro, impazzire gli uomini fai, per nessuno c'è scampo, custodi e chicchessia guardiano. Già autore del riuscito The Witch, il regista Robert Eggers dà luogo a un film ambizioso che si avvale dell'ottima recitazione dei due attori principali, Willem Dafoe, ben coadiuvato dall'altro (unico) protagonista Robert Pattinson, e di una bellissima fotografia in bianco e nero. Detto questo, la vicenda parte con delle valide premesse che tuttavia vengono mantenute solo in parte, mentre realtà e sogno continuano ad alternarsi: numerosi gli excursus nel "fantastico" che non si capisce bene però se bisogna intendere come allucinazioni del giovane nuovo guardiano ormai completamente sfasato (colmo di metafore alla fine è quasi impossibile capirne il significato a meno che non si mastichi bene di mitologia, storia di Proteo e Prometeo ho letto in giro), o come accadimenti soprannaturali effettivamente tangibili. Stringi stringi, il tutto si riduce alle diatribe tra i due protagonisti, alle litigate tra due ubriachi costretti all'isolamento con tutte le frustrazioni del caso (sessuali in primis, come ci viene palesato) ma sembra mancare quella sorpresa, quel guizzo in più, dentro una trama tutto sommato ordinaria. Resta comunque una pellicola intensa, come il bianco e nero usato per la desolata fotografia. Una pellicola (comunque non propriamente horror) difficile da consigliare o dire che mi sia piaciuta, tuttavia la gran confezione, la recitazione di altissima qualità ed il mistero in questa location catturano. Voto: 6+

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