sabato 21 novembre 2020

Underwater (2020)

Recensione pubblicata su Pietro Saba World il 21/11/2020 Qui - "Quando Alien incontra The Abyss" riassume sin troppo sinteticamente e a bruciapelo il fulcro e la sorpresa di un thriller subacqueo che il bravo regista William Eubank (che si era già fatto notare con The Signal, che qui gioca con il genere fanta horror in salsa marina e vince la scommessa) dimostra di saper condurre nel rispetto di una tensione che diventa spesso palpabile (inizia subito con dell'azione adrenalinica e non si ferma mai per un respiro fino ai titoli di coda), nonostante i luoghi comuni ed i molti predecessori, citati sopra e non solo, che hanno già affrontato le medesime tematiche. In tal senso l'originalità non risiede certo in questo film, nonostante ciò si lascia guardare amabilmente, con un notevole senso claustrofobico e quel pizzico di ironia utile a stemperare le situazioni maggiormente scabrose. Zeppo di cliché sì, ma con un comparto d'effetti speciali di tutto rispetto e un buon cast. Kristen Stewart è la Ellen Ripley degli abissi, si trova subito ad affrontare il disastro, a piedi scalzi, canotta sexy e capello platinato, e non dispiace (come sempre). E' lei la protagonista, sempre, poi arriva anche Vincent Cassel, il Capitano, che sa più di quanto voglia far credere, ci sono anche T. J. MillerMamoudou Athie e John Gallagher Jr. Lasciando perdere le deboli interazioni tra i personaggi e lo scontato messaggio ecologista, a mio avviso Underwater (un buon film di genere, che non ha avuto il successo sperato) si rivela come intrattenimento più che dignitoso. Voto: 6+

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