Recensione pubblicata su Pietro Saba World il 30/11/2020 Qui - Un film che indubbiamente ha una potenza visiva non indifferente, rimanendo impresso non solo per il lunghissimo piano sequenza, ma anche per padronanza di mezzi ed il rigore manifestato. Rimane sempre il dubbio se tali soluzioni sono figlie di un certo narcisismo di fondo. Certamente è un film che può dividere fin quasi a rigettarlo perché la storia è talmente destrutturata che si fatica a coglierne il senso, a differenza di un Wong Kar-wai (quello di In the Mood for Love per intenderci) al quale Gan Bi, sembra riallacciarsi in virtù di questo sguardo verso il passato. Non facile da giudicare, ma senza dubbio la personalità a questo regista non manca. Long day's journey into night infatti, riesce ad affascinare con le sue musiche accattivanti e la grande cura con cui il regista (appunto) si giostra attraverso scenografie affascinanti e percorsi avvolgenti che pare di poter calpestare fisicamente assieme agli attori coinvolti (gli esperti Huang Jue e Tang Wei) in questo percorso senza fine. Voto: 6+
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