domenica 8 novembre 2020

7 uomini a mollo (2018)

Recensione pubblicata su Pietro Saba World il 09/11/2020 Qui - La Francia ancora una volta sugli scudi per una riuscita commedia sportiva, che riunisce alcuni dei migliori attori francofoni (Mathieu AmalricGuillaume CanetBenoît Poelvoorde) diretti dal collega Gilles Lellouche. Lo sport come terapia e strumento di riscatto non è certo un tema nuovo ma il film è fresco, simpatico (anche perché quando mai si è vista una squadra di nuoto sincronizzato maschile). L'epilogo eccede in ruffianeria, contraddicendo lo spirito decoubertiniano, ma è impossibile non fare il tifo per questo gruppo di depressi/sfigati che riesce a risollevare la testa. Dalle crisi di coppia, alla depressione post licenziamento, sono molti i momenti di difficoltà che affrontano i nostri aspiranti nuotatori, e dopo qualche difficoltà iniziale, ognuno trova conforto nella disgrazia dell'altro, trasformando lo spogliatoio della piscina in un luogo di confronto e di conforto. La ritrovata fiducia in se stessi e nella vita genera una serie di conseguenze positive, come veniamo a sapere nel finale. Il regista è bravo a evitare scivoloni nella melensaggine o nell'umorismo terra terra. Riesce a darci, sia pure abbozzati con pochi tratti, dei personaggi veri, che potrebbero essere nostri vicini di casa o nostri amici. Forse convenzionale, stereotipato, ma sincero (diverte e fa pensare), e questo basta. Voto: 6

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