Recensione pubblicata su Pietro Saba World il 30/11/2020 Qui - Madre sessantenne dal passato turbolento torna in famiglia per il Ringraziamento e per cercare di farsi riaccettare (soprattutto dal figlio, interpretato da Trey Edward Shults, anche regista del film in questione). Per buona parte non si capisce quale stile si persegua: se dramma familiare, orrorifico o commedia nera. Alla fine è la già vista narrazione del declino dei rapporti umani in chiave americana, stavolta con un filo di coraggio in più. Qualche buon dialogo e un po' di sentimento sono le parti migliori (anche perché Krisha, impersonata da Krisha Fairchild, nella realtà zia del regista, riesce con la sua espressività ad esprimerlo con convinzione quel sentimento) ma le recidive o i buoni propositi post-terapia ormai sembrano scontati. Per Trey Edward Shults altra prova incolore dopo il sopravvalutato It comes at night, spero di meglio la prossima volta. Voto: 5+
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