lunedì 12 ottobre 2020

It Comes at Night (2017)

Recensione pubblicata su Pietro Saba World il 12/10/2020 Qui - Film che si inserisce nel filone della narrazione di futuri distopici con il mondo al collasso per una misteriosa epidemia (che ricorda una specie di peste bubbonica). Non c'è traccia di spiegazioni di quanto stia avvenendo e la vena horror stessa è molto limitata (l'horror puro viene rilegato alla sfera del sogno, con uno stratagemma abbastanza sdoganato della regia, quest'ultima di Trey Edward Shults). Quindi in realtà si assiste ad un film che si pone come obiettivo quello di descrivere ansia, senso di claustrofobia, senso di oppressione, alienazione dal vivere in una realtà inumana. Purtroppo però non riesce a trasmettere nulla di potente in nessuna della tematiche che prova a sfiorare (complici anche alcuni elementi della trama buttati a casaccio e non sufficientemente approfonditi, che fanno inoltre perdere la voglia di prestare attenzione) ed il risultato è la sensazione di assistere ad un minestrone dei cliché del genere "catastrofista", tutto già visto, tutto abbastanza spento. Peccato (personalmente è infatti un'occasione sprecata) perché si poteva fare di meglio con un pochino di inventiva e controllo in più specialmente nel lungo e confusionario finale. Discrete le prove degli attori (su tutti Joel Edgerton, bravo nel trasmettere allo spettatore ansia), e per una volta si può dire che l'attore cane è stato il migliore. Voto: 5+

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