lunedì 12 ottobre 2020

Brawl in Cell Block 99 (2017)

Recensione pubblicata su Pietro Saba World il 12/10/2020 Qui - Ho visto Bone Tomahawk poco tempo fa, e si capisce decisamente che S. Craig Zahler ha un suo stile ben definito, silenzi, e lunghi respiri tipici dei fratelli Coen ed improvvise accelerazioni splatter, che ti lasciano decisamente spiazzato, ma che comunque si riescono a tollerare (almeno per me). Passiamo al film, a me è piaciuto, soprattutto perché non sono abituato a vedere il "grandissimo" e simpaticissimo Vince Vaughn alle prese con tale ruolo, devo dire che l'ho molto apprezzato in questo ruolo non consono alle sue solite caratteristiche (anche gli altri ho apprezzato, dal luciferino Udo Kier, alla sensuale androgina Jennifer Carpenter fino al redivivo Don Johnson). Il film nel suo complesso mi ha intrattenuto e nonostante alcune parti rallentate, non mi ha mai stufato, anzi, ti prepara a quello che viene dopo, e qui si vede la mano e la tecnica del regista (che attendo al varco nel terzo suo film prossimo alla visione). Brawl in Cell Block 99 è infatti un film di genere alquanto atipico, come lo era l'opera precedente di Zahler, che spicca il volo non appena la storia si sposta dentro l'inferno carcerario ed i suoi vari gironi che il protagonista si troverà a fronteggiare in un'opera sistematica di demolizione del corpo, fra arti spezzati e teste maciullate (pregevoli i contributi tecnici, fotografia e musica in primis). Proprio non male. Voto: 6+

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