Recensione pubblicata su Pietro Saba World il 27/10/2020 Qui - Onesto poliziesco che sfrutta le suggestive location di Manhattan, girato tutto di notte (come accadeva in Run All Night) ed illuminato solo dalle luci della city e dalla polvere da sparo esplosa dalle canne di fucili e berette, City of crime racconta per l'ennesima volta il marcio all'interno del dipartimento di polizia. Lo fa con buon ritmo e strutturandolo in maniera tale da seguire la visione sino alla fine senza momenti di disinteresse (ne succedono di ogni ed è molto coinvolgente). Il complotto dietro alla rapina è facilmente intuibile sin dall'inizio quindi nessuna sorpresa, il finale mi ha colpito particolarmente, epica la sparatoria all'interno della casa dallo sfondo western. Chadwick Boseman (che qui interpreta un integerrimo detective che non si fa problemi a lasciare stecchiti i criminali) si conferma adatto per ruoli action (un dispiacere sapere della sua prematura dipartita, perché poteva regalare al cinema e al mondo ancora tanto), J. K. Simmons anche se si vede poco è sempre un piacere (vale lo stesso per Sienna Miller). Ed anche se il canovaccio è risaputo (la pellicola poi sembra ricalcare le orme del terzo Batman di Nolan, vengono chiusi tutti i ponti che collegano Manhattan alla terra ferma, da cui il titolo originale 21 Bridges, per cercare in tutti i modi di prendere i due fuggitivi responsabili della morte di sette poliziotti), resta un prodotto godibile. Voto: 6+
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