lunedì 30 novembre 2020

Under the Silver Lake (2018)

Recensione pubblicata su Pietro Saba World il 30/11/2020 Qui - Un oggetto stranissimo questo Under the Silver Lake, quasi indecifrabile come genere anche se abbastanza vicino al noir, che funge un po' da collante ad un storia piena di rimandi e suggestioni, di eventi grotteschi e onirici. Troppa grazia? Probabilmente si, ma certamente troppa carne sul quell'attraente fuoco che il giovane e talentuoso regista di It Follows, ovvero David Robert Mitchell, dimostra di saper rincalzare bene, tra citazioni spudorate (La finestra sul cortile di Hitchcock), ed emulazioni da sballo e una storia galvanizzante quanto fumosa (una Los Angeles che sotto la patina nasconde un sotto-mondo di personaggi stravaganti e bizzarri, di complotti e serial killer, di rimandi al cinema ed al passato in particolare), ma pure un protagonista (Andrew Garfield) assai in parte e motivato (anche se personaggio senza un contesto preciso è, che segue indizi e intuizioni, ma di cui non sappiamo quasi nulla, quasi come il personaggio di un videogioco). Certo, chiudere il cerchio a quel punto, quando si sono fatti smuovere pure i massimi sistemi, è una grande incognita, ed il thriller bislacco e confusionario rimane in sospeso o indecifrato, ma a tutti gli effetti lo spettacolo risulta godibile, incomprensibile, assai attraente e glamour, forte di una splendida colonna sonora elettrizzante da serata ad effetto in terrazza snob. Non proprio all'altezza di It Follows, insomma, sia come realizzazione che soprattutto come idea iniziale, però non male. E comunque se si è alla ricerca di un film coerente e ben strutturato, in cui ogni scena ha un senso preciso, allora è questo un film da evitare, se invece si è alla ricerca di un film (dalla durata di 2 ore) che sta tra l'angoscia e l'ironia, con una carrellata incredibile di ragazze bellissime (Riley KeoughCallie HernandezRiki LindhomeSydney SweeneyGrace Van Patten), alcune scene decisamente horror e altre da commedia postmoderna, dialoghi e idee originali e spesso assurdi, allora è questo un film assolutamente da vedere. Voto: 6+

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