martedì 17 maggio 2022

La persona peggiore del mondo (2021)

Recensione pubblicata su Pietro Saba World il 17/05/2022 Qui - Questo film sembra tante cose insieme: commedia romantica, film quasi comico (in certi momenti soprattutto all'inizio), film drammatico, non riesci a dargli una definizione, ma certamente è un film riuscito, frutto di una sceneggiatura originale e brillante che racconta in maniera originale le vicissitudini amorose di una ragazza Norvegese senza istinto materno. In questo senso il film di Joachim Trier (già visto all'opera con l'interessante Thelma) fa centro nel dipingere l'inconsistenza e l'indecisione del giovane di oggi, in rapporto anche a un contesto che toglie sempre più spazio ai "vecchi" e alle loro abitudini. Un bel lavoro di scrittura e di regia, elegantemente diviso in piccoli capitoli (programmaticamente) senza fulcro e un po' asciutto di emozioni e sensazioni. Viene un po' il dubbio che l'hype da Oscar e il battage pubblicitario ne abbiano esagerato le potenzialità, tuttavia buon film, anche perché a contornare il tutto un'ambientazione azzeccata, con una società scandinava perfetta di cui ti viene voglia di scoprire i meccanismi più segreti e dei personaggi secondari perfettamente delineati (paradossalmente anche meglio della protagonista) che fanno ridere e commuovere per la loro umanità. Brava comunque la Renate Reinsve (vincitrice a Cannes 2021, dove il film è stato presentato, di un premio) nelle sue trasformazioni emotive e onesto il suo ruolo senza scadere in provocazione libertaria. Nel complesso un film particolare da non sottovalutare, ma che l'Oscar difficilmente poteva vincere. Voto: 6,5

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