Recensione pubblicata su Pietro Saba World il 31/05/2022 Qui - Negli anni '50 in un paesino del New Mexico mentre tutti sono intenti a
seguire una partita di basket, una centralista ed il conduttore di una
emittente locale cercano di capire da dove provenga uno strano segnale
radio. Omaggio dichiarato ad una serie mitica (Ai confini della realtà),
un esordio registico (di Andrew Patterson, che è da tenere
d'occhio) in
chiave minimalista che in alcune sequenze riesce a creare tensione con
pochissimi mezzi (bellissima nella sua fluidità la carrellata lungo le
strade deserte) ma è penalizzato dall'eccessiva verbosità che,
soprattutto nella prima parte, si traduce in dialoghi sfibranti (ma
atmosfera ben fatta, con anche vaghi richiami Lovecraftiani). Più
promettente che riuscito, più curioso che appassionante, un'opera
elegante (bella ricostruzione anni '50, bella colonna sonora),
evanescente eppur struggente. A fine visione quello che resta è una gran
voglia di silenzio. Voto: 6
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