Recensione pubblicata su Pietro Saba World il 31/05/2022 Qui - Black comedy a tinte macabre divertente e riuscita, un prodotto più che
discreto diretto da un mestierante abile come Robert Zemeckis, che è un
volpone e
sa il fatto suo. Egli dirige con
mestiere e intelligenza un film forte di un trio di attori davvero in
parte ed in gran forma: un Bruce Willis a dir poco atipico eppure
davvero convincente (come poche altre volte in carriera), la solita
mattatrice Meryl Streep e una bravissima (e nella parte finale anche
inquietante) Goldie Hawn, aggiungiamo in più un paio di apparizioni
indimenticabili di una grande caratterista come Isabella Rosselini
e il gioco è fatto. Con ironia e cinismo si gioca con la "maledizione"
della vita e della
bellezza eterna, trasformando una simpatica commedia in una favola nera
degna di un qualsiasi lavoro di Tim Burton (chissà come avrebbe
reso se a
girarlo fosse stato lui). Oggi gli effetti speciali colpiranno di meno,
ma all'epoca alcune scenette ormai famose di questo film lasciarono il
segno (vinse l'Oscar). Non
è tra i lavori migliori di Zemeckis, ma la prova attoriale dei tre
mattatori e l'originalità dell'opera mi hanno sempre lasciato un
magnifico e stravagante ricordo, anche perché attualmente risulta più
difficile imbattersi in fiabe nere studiate così bene (sceneggiatura e
ritmo non sono sempre straordinari ma nel complesso vanno bene per il
tipo di film). Non eccelso ma
davvero molto simpatico ed originale. Voto: 6,5
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