Recensione pubblicata su Pietro Saba World il 31/05/2022 Qui - Dopo un discreto David Ayer, che però solo grazie ad alcune maestranze
(compresa l'Harley Quinn della inebriante Margot Robbie) riuscì a non
troppo sfigurare, è James Gunn a buttarsi a capofitto dirigendo la sua
versione della Squadra Suicida, e la differenza c'è e si vede, è infatti
decisamente migliore. Egli infatti, che dopo l'ottima doppietta al servizio della Marvel (Guardiani della Galassia), non si fa tanti problemi a passare al franchise rivale della DC, riesce a giocare come pochi, forse nessuno,
sugli stereotipi dei film supereroistici e rigirarli come vuole. Battute
al fulmicotone, dialoghi brillanti e certamente non proprio
politicamente corretto. Con personaggi del genere bisogna giocare in
questo modo, rendendolo vivace nelle scene action pompate come si deve.
Cambiata completamente la rotta e gli sbagli del precedente film vengono
rimediati in pieno. Con un film sicuramente esagerato ed inverosimile
ma di sicuro intrattenimento. Tante belle invenzioni visive e non solo
che rendono irriverente e adorabilmente sopra le righe non solo la
squadra (con alcuni super-eroi davvero bizzarri e divertenti) ma tutta
la vicenda, volontà palesemente evidente nell'epilogo surreale fra le
strade dell'isola. E al netto di qualche scelta di scrittura
discutibile, un film divertente, coloratissimo, adrenalinico, alquanto ben riuscito. Voto: 7
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