martedì 31 maggio 2022

Cargo (2017)

Recensione pubblicata su Pietro Saba World il 31/05/2022 Qui - Dopo essere stato morso da uno zombie, un padre cerca di salvare la figlia prima di essere lui stesso trasformato. Prodotto da Netflix e ambientato nell'outback australiano, Cargo inizia come un film post apocalittico trasformandosi presto in una storia disperata di amore paterno, interpretata da un attore bravo e sensibile come Martin Freeman. Più intimista dei film dello stesso genere, è caratterizzato da una suggestiva ambientazione, con paesaggi naturali sottolineati dalla buona fotografia. Non particolarmente originale ma godibile. Non ci sono tuttavia particolari guizzi, o idee, se si escludono, il kit del morsicato e una sorta di mutazione prima prima del risveglio da zombi (anche la letargia al buio non è una novità), alla fine riuscito ma non completamente. In regia la coppia Ben Howling e Yolanda Ramke, esordienti con un corto di sette minuti dello stesso titolo, di cui questo loro primo lungometraggio rappresenta una discreta, non proprio memorabile, dilatazione. Ma l'idea di trattare la problematica del contagio da zombie evitando più possibile gli ormai abusati luoghi comuni dell'horror, tra splatter e gore, era un'idea davvero interessante, peccato non averla esplicata ancor meglio di così. Voto: 6+

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