Recensione pubblicata su Pietro Saba World il 17/05/2022 Qui - Ascesa e caduta di una celebre coppia di telepredicatori americani. Un
fenomeno quasi sconosciuto da noi, che il film aiuta senz'altro a
comprendere meglio. Sebbene la narrazione sia abbastanza tradizionale e
la regia (di Michael Showalter) non denoti una grande personalità (il
suo The Big Sick funzionava decisamente meglio), il film si avvale di
un'eccellente ricostruzione ambientale e di ottime scelte di casting.
Lodata la prova della Jessica Chastain (premiata con l'Oscar), va
sottolineata almeno la prova di altri due attori, Cherry Jones e soprattutto Andrew Garfield,
che cesella con minuziosa cura i termini di un personaggio che si
dimostra, quello sì e al contrario della consorte un po' ingenua, un po'
aliena, davvero rivoltante e spietato come il più pericoloso dei
rettili. Anche se, malgrado le ottime interpretazioni di costoro il
film non regala momenti indimenticabili, tutto è prevedibile e
convenzionale. La durata si fa sentire, si è ripetitivi e la
sceneggiatura non riesce a dare una vera spiegazione sulla natura di
alcuni gesti dei protagonisti. Tutto rimane vago e il film viene presto
dimenticato, peccato, poteva essere migliore. Infatti, a parte la
Chastain, gonfia di viso come un tacchino riempito per la festa, col suo
trucco scientemente posticcio non meno di quello "aggrappato" alla
sagoma del vero personaggio di Tammy (basta questo per due Oscar in
uno), che vale tutto il film, il
suddetto non presenta altri motivi di entusiasmo né pregi artistici di
sorta per elevarsi ad opera di rilievo. Voto: 5,5
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