martedì 31 maggio 2022

6 Underground (2019)

Recensione pubblicata su Pietro Saba World il 31/05/2022 Qui - Michael Bay è incorreggibile, indifendibile, ma anche una certezza se si punta a spegnere il cervello e a godersi un marchingegno di sola azione ed adrenalina. Per questo appare quasi inutile indignarsi se, per citare uno degli esempi più plateali, per lui l'Italia dei centri storici (in questo caso Firenze viene letteralmente messa a soqquadro da una spericolata corsa in macchina senza fine) risulta rappresentabile solo in quanto popolata da turisti utilizzati come birilli (e ci può anche stare) e suore dai talari svolazzanti. Il re dello stereotipo e dell'adrenalina a pelle se ne frega, e prosegue imperterrito la sua strada tutta ostacoli ed accelerate, che si forgia di scene d'azione tecnicamente strepitose, di tipi tosti belli, intelligentissimi, onesti a fare da contraltare a cattivi così sadici da suscitare quasi simpatia. E poi donne-virago sensualissime, truccatissime, discintissime e letali come quelle della migliore tradizione bondiana. 6 Underground si forgia di dialoghi deliranti ma anche spiritosi, spinti ed ironici che contribuiscono a rendere fragorosamente e ruffianamente spumeggiante lo spettacolo usa e getta, prerogativa da sempre di tutto (o quasi) il cinema del gradasso Bay. Condito da uno humor evidente, il film si lascia guardare senza grosse incertezze ma anche senza grande entusiasmo per colpa di alcune prolissità evitabili. Cast ben assortito, con Ryan "Deadpool" Reynolds a ben tirare le fila. Voto: 6

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