martedì 15 febbraio 2022

L'infanzia di un capo (2015)

Recensione pubblicata su Pietro Saba World il 15/02/2022 Qui - Brady Corbet era meglio se avesse continuato a fare l'attore, non era affatto male, che come regista proprio bravo non è, e dopo la mezza delusione del suo secondo lungometraggio Vox Lux, ecco che con questa sua opera meglio non fa. Un'opera che è sia dramma sociale che famigliare, la genesi di un male che deriva dagli errori e dagli orrori di un mondo adulto. E' un film indubbiamente ambizioso, a livello visivo molto curato con una fotografia dai toni estremamente cupi e sinistri, ma che a livello di contenuti non riesce ad essere all'altezza delle proprie ambizioni diventando abbastanza pretenzioso. La miscela fra lo sfondo storico e la sfera intimista familiare mi sono parsi piuttosto scollegati, incapaci di formare un discorso unico. Una colonna sonora suggestiva, ma sinceramente fin troppo invasiva ed intollerabile ed un finale con una sequenza di regia da attacco epilettico acuto con effetti grotteschi per non dire involontariamente comici. Non comprendo alcuni (due) dei premi vinti a Venezia quell'anno. Probabilmente ho visto un altro film. Voto: 5

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