lunedì 28 febbraio 2022

Encanto (2021)

Recensione pubblicata su Pietro Saba World il 28/02/2022 Qui - Una storia di magia come nel più tipico stile disneyano, leggermente più raffazzonata rispetto alla media come script (tutto ci viene snocciolato in maniera molto basica ed è prevedibile dove si andrà a finire) ma godibile e interessante per il cambio di rotta che non vede villain né vere minacce incombenti se non incomprensioni familiari da risolvere (e che rischiano di distruggere l'equilibrio costituito). Punto di forza è infatti il gioco delle complesse e conflittuali relazioni familiari, imperniate sul ricatto delle aspettative nei confronti di figli e nipoti (di cui soffre la protagonista senza "talenti" magici). Punto di debolezza è l'affidamento di spiegazioni a canzoni (certo molto vivaci) dai testi poco decifrabili. In mezzo sta il politicamente corretto che esalta l'ambientazione latino-americana ma in chiave più esotica che etnica (con prologo storico poco comprensibile). Meglio abbandonarsi al tripudio visivo che rende il film un vero "encanto". C'è roba di cui avrei fatto a meno, poche le gag, ma soprattutto manca di forza narrativa e di cuore (di Coco per esempio), manca tutto ciò che ci faceva mettere una cassetta Disney nel registratore 15 volte al giorno. A mio avviso una visione (solo) discreta, fermo restando che la Disney ha fatto di molto meglio. Difatti ci aveva abituati a prodotti di una certa qualità e non solo quella visiva, è questo un passo indietro quindi, ed io l'Oscar non gli darei. Voto: 6+

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