martedì 15 febbraio 2022

The Secret of Kells (2009)

Recensione pubblicata su Pietro Saba World il 15/02/2022 Qui - La trilogia ispirata alla mitologia irlandese è finalmente conclusa, una trilogia cominciata con questo bel film e splendidamente proseguita prima dal bellissimo La canzone del mare (2014) ma soprattutto dopo con Wolfwalkers - Il popolo dei lupi (2020), che ha chiuso ottimamente il cerchio. Tra l'altro la sensazione è che proprio questo The Secret of Kells (ambientato nell'epoca medievale influenzato dalla dottrina cristiana) sia servito alla co-regista Nora Twomey (che per il suo pregevole The Breadwinner del 2017 qualche influenza ha ricevuto) ma soprattutto a Tomm Moore (regista dei tre capitoli) come "bozza" per alzare successivamente, e sia tecnicamente che stilisticamente che narrativamente, l'asticella. Non è infatti come gli altri (è imperfetto in certi aspetti, e non ha una grande forza evocativa), ma è pur sempre (ed ugualmente) un piccolo gioiellino da scoprire e riscoprire. E' la necessità di conoscere il mondo esterno con tutte le sue sfumature, anche le più dolorose, la chiave della creazione artistica, a patto che sia condivisa con lo stesso mondo che ha contribuito a crearla (Il Libro di Kells, che contiene tutto il sapere del mondo). Una fiaba emozionante, un viaggio di formazione per il piccolo protagonista alla scoperta del mondo, combattendo anche le sue stesse paure. La qualità dei disegni è (già) notevole, sembra di vedere miniature medievali in movimento che contribuiscono a creare atmosfere oniriche di grandissima suggestione. Come suggestiva è la colonna sonora (di Bruno Coulais), bella come questa pellicola. Voto: 7

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