Recensione pubblicata su Pietro Saba World il 28/02/2022 Qui - Un po' improbabile come thriller, per le situazioni presentate e per i
personaggi di un Edoardo Pesce poco credibile e di un Massimo Popolizio
ancora peggio. Anche la soluzione al mistero lascia parecchi dubbi e
buchi di sceneggiatura. Insomma il tutto un po' rivedibile, che sia stato
prodotto della fretta di produrre non lo so, ma sicuramente ragionandoci
un po' di più, a mio avviso, poteva essere più coinvolgente e migliore.
Non tutto è infatti lineare, anzi restano molte zone d'ombra e il
citazionismo non bilancia una palese artificiosità. Thriller (diretto
non benissimo dal regista Vincenzo Alfieri, quello de Gli uomini d'oro, decisamente migliore a questo) che oscilla un po' troppo tra elementi sociologici e rovelli
psicologici che rischiano di soffocarsi a vicenda in un'ambientazione
che accentua la difficoltà di sciogliere nodi inestricabili. Ai confini del mediocre (improponibili certi paragoni). Voto: 4
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