martedì 15 febbraio 2022

Rosso Istanbul (2017)

Recensione pubblicata su Pietro Saba World il 15/02/2022 Qui - Esempio di opera che compiace verosimilmente più il suo autore (ispiratosi all'omonimo suo romanzo scritto) che il pubblico, o almeno gran parte di esso. Ferzan Ozpetek autore di un cinema spesso di grande suggestione, sbaglia il film ambientato nel suo paese (e sbaglierà anche quello ambientato in Italia lo stesso anno). Rosso Istanbul (più dello sconclusionato e mal riuscito Napoli velata) è un'opera pretenziosa, criptica in modo ingiustificato che non sfrutta adeguatamente (giusto qualche veduta suggestiva) un'ambientazione che poteva costituire un plus importante (la direzione degli interpreti lascia parecchie perplessità). Per il resto, la storia ha pochi spunti interessanti e il ritmo langue. Banale. Il tentativo dell'italo/turco di fare il salto di qualità può quindi dirsi fallito, con egli che (come se non bastasse) s'impantana in una regia attorcigliata su se stessa. Arrivato alla maturità, non supera la prova d'esame. Voto: 4,5

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