Recensione pubblicata su Pietro Saba World il 28/02/2022 Qui - Ambientato nel Montana americano durante gli anni '20, un Western che
ricorda nelle atmosfere e in uno dei temi principali un film di Ang Lee. La Jane Campion
realizza una pellicola rarefatta, dal
ritmo lento, più concentrata sull'introspezione psicologica che sulla
storia. Riuscito visivamente, e fotografato ottimamente, trova
un limite nell'essere eccessivamente criptico e un po' contorto (non ho
capito il titolo, per niente spiegato). Eppure si lascia guardare ed a
tratti affascina l'ambiguità e la
caratterizzazione dei personaggi quasi enigmatici e altalenanti nei loro
comportamenti, tuttavia, alla fine permane un senso di rammarico e di
insoddisfazione per un film che non soddisfa pienamente. Recitazioni
insomma, bene Benedict Cumberbatch,
un pò in sordina e prive di nervo le prove di Kirsten Dunst, Jesse
Plemons (che faville avevano fatto in Fargo) e Kodi Smit-McPhee.
Non male ma inferiore alle aspettative, allorché si arriva stremati e
annoiati al decisivo finale. Non do meno perché da qualche parte un
merito pure l'avrà, questo film (ben 12 nomination). Voto: 6
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