Recensione pubblicata su Pietro Saba World il 28/02/2022 Qui - Reboot del remake (statunitense) del film di Takashi Shimizu. Certamente
ha qualche momento valido dal punto di vista tensivo, grazie a
Jumpscare abbastanza azzeccati, ma sembra tutto fine a sé stesso poiché la novità è ormai spenta e appare come un flebile ricordo. Bisogna dire
che anche l'affastellamento narrativo non è stata una buona soluzione
perché seguire linee diverse non sempre è facile, rischiando di entrare
in confusione o mettere troppe parentesi tra uno snodo e l'altro. Il
(notevole) cast fa la propria parte senza grandi pecche (la Andrea Riseborough se la cava più che dignitosamente), così pure la regia (del
personalmente sconosciuto Nicolas Pesce) che non mostra deficienze
evidenti, anche se non ha particolarità da vantare e la visione scivola
via in maniera cadenzata, senza annoiare ma senza esaltare più di tanto.
Non possedendo quella marcia in più che non lo condanni all'anonimato.
Voto: 5+
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