Recensione pubblicata su Pietro Saba World il 22/08/2018 Qui - Non era forse il momento o il periodo giusto di vedere un film natalizio, ma se parliamo del sequel di una divertente commedia come fu Daddy's Home allora era questa forse la migliore occasione che aspettare Natale. Anche perché dopo il primo riuscito film, con la coppia collaudata Will Ferrell/Mark Wahlberg (che confermano la loro sintonia incredibile e l'indiscutibile talento comico, i due attori non sono infatti alla prima collaborazione e si vede), ecco che il divertimento in Daddy's Home 2, film del 2017 diretto da Sean Anders, raddoppia con l'arrivo dei rispettivi padri John Lithgow/Mel Gibson (seppur entrambi leggermente spiazzati e intimiditi). Certo, il primo era più divertente e più cattivo, questo è imprigionato nella solita logica statunitense della commedia buonista natalizia per famiglie con il lieto fine zuccheroso obbligatorio, ma c'è anche da dire che funziona (se non migliore del precedente, quanto meno sugli stessi livelli), ha un ottimo ritmo, moltissime gag divertenti e gli attori fanno un grandioso gioco di squadra. Non solo i due mattatori ma anche i due "vecchi" che calzano comunque a pennello, giacché rispecchiando quello che sono i loro figli, poiché come nel primo film si notano le differenze di rapporto che hanno con i figli e i nipoti, i loro comportamenti creano situazioni divertenti che fanno apprezzare il film. Un film che tra incidenti con la macchina per la neve finta, voli sulle slitte-gommoni, si dipana mettendo sempre più in evidenza le differenze tra le due famiglie, ma naturalmente come in tutte le commedie natalizie che si rispettino non può che esserci il riavvicinamento e il finale con la canzone cantata tutti insieme al cinema che riunisce tutti.
Una canzone, una conclusione (in cui sorprendente è un incredibile cameo di un personaggio interessante), che è estremamente scontata e buonista eppure emozionante, perché quando a far capolino è l'atmosfera natalizia tutto diventa emozione, e se poi ci aggiungi un po' di John Cena, un "cameo" di Liam Neeson, che si prende in giro per il genere di film che interpreta di solito, l'ingenua entusiasta demenzialità di Will Ferrell e la falsa "durezza" di Mark Wahlberg ed ecco confezionata una pellicola che vale la pena di essere vista. Una pellicola in cui, grazie alla collaudata sceneggiatura scritta a quattro mani da Sean Anders e John Morris (i due hanno collaborato anche nella scrittura di Daddy's Home, Come ammazzare il capo 2, Scemo & + scemo 2 e Come ti spaccio la famiglia ed altri titoli ancora), divertimento, brio e qualche spunto sentimentale non manca. Perché se si è alla ricerca di puro e semplice intrattenimento, in questo sequel, dalle dinamiche forse poco originali ma dannatamente riuscite, si ride e tanto. Infatti, nonostante questo secondo film con ambientazione natalizia inevitabilmente cada un po' sullo zuccheroso nella parte finale, tutto sommato diverte e convince, anche grazie alla coppia di nonni che non si amalgama affatto male a tutto il contesto. Certo, ci sono un po' troppe demenzialità e l'ingranaggio si è un po' arrugginito ma come detto qualche risata la strappa e si passa una bella serata in stile Christmas Vacation. Sì, non è all'altezza del primo ma ancora funziona, perché anche se forse il potenziale comico non è stato completamente sfruttato, e anche se le velleità potenziali sul discorso delle famiglie allargate che se ne dicono di tutti i colori proprio durante le feste natalizie non venga per niente sfruttato, il film riesce ad essere divertente, quindi sufficiente e vedibile tranquillamente in compagnia, anche dei più piccoli. Voto: 6