martedì 11 giugno 2019

Una spia e mezzo (2016)

Recensione pubblicata su Pietro Saba World il 30/01/2019 Qui - Una spia e mezzo (Commedia, Azione, Usa 2016): La commedia in salsa action basata sulla chimica tra i due protagonisti, una versione aggiornata della humpsy-bumpsy (piccolo e impacciato uno, grosso e manesco l'altro) di Rawson Marshall Thurber (Come ti spaccio la famigliaPalle al balzo) presenta svariati requisiti negativi: le scene d'azione sono mosce, il discorso sugli effetti del bullismo è quanto mai rozzo e inefficace, lo schema narrativo (con il protagonista che non sa su chi riporre la propria fiducia) non usato al meglio e comunque vecchiotto. Il feeling tra il ciarliero Kevin Hart e il possente Dwayne Johnson dona qualche istante ridanciano (soprattutto per merito del primo, comico di razza normalmente male impiegato, ma anche del secondo, che non smetto comunque di amare dopo questa prova leggermente deludente), ma il copione di David Stassen e Ike Barinholtz, cui ha messo le mani anche il regista, è sovente semplicistico e mai esaltante (Jason Bateman è un sadico impiegato che afferma di essere membro di Scientology, abbastanza inutile). La regia è visibilmente volenterosa, ma il citazionismo è scriteriato (che c'entrano Un compleanno da ricordareTwilight e Jason Bourne?), e la chiusa, con The Rock che si svela in costume adamitico davanti alla folla dei suoi ex compagni di liceo (tra cui c'è persino Melissa McCarthy), è irrealistica e imbarazzante. Vale comunque uno sguardo per l'immagine iniziale, ottenuta in digitale, di The Rock in divertente versione obesa. E comunque di positivo c'è anche la colonna sonora, dal groove rilevante, anch'essa fin troppo poco presente, e i bloopers dopo i titoli di coda. Quest'ultimi fanno molto ridere, tanto da farvi riflettere sul film stesso. Un film (un buddy movie) non orribile né inguardabile, ma irrimediabilmente conformista. Un film leggermente migliore di Poliziotto in prova e Un poliziotto ancora in prova con Kevin Hart protagonista, che può comunque divertire, ma a cui non si può dare la sufficienza cinematograficamente parlando. Voto: 5+